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Morto dopo essere stato dimesso. Parla la ex moglie dell'uomo di Scopeti, emersi nuovi dettagli

Gli ultimi messaggi e la ricostruzione (ancora incompleta) di quella tragica notte

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Ambulanza Ambulanza © i.i.
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Oggi (domenica 26 aprile) emergono nuovi e inquietanti particolari in merito a quanto accaduto all'ospedale di Borgo San Lorenzo nella notte tra giovedì e venerdì. Sul quotidiano La Nazione si legge una intervista realizzata da Giovanni Spano con la moglie separata di Rosario Roberto Conoscenti, l'insegnante 63enne trovato in fin di vita (o forse già morto) la mattina di venerdì nella piazzola del distributore Agip di fronte all'ospedale di Borgo.

La donna, Giusy Buttafuoco (59enne di Sciacca, che da Rosario ha avuto tre figli, di 27, 23 e 20 anni) annuncia che l'avvocato Vittorio Amedeo Francois presenterà al Tribunale un esposto-memoria comprensivo dei messaggi inviati dall'uomo alla moglie e all'ultima compagna (e proprietaria della casa) Laura Veronesi.

Ricordiamo che Rosario Roberto giovedì si trovava agli Scopeti (Rufina) nella casa affittata da qualche mese da un'amica quando ha accusato forti dolori al petto e problemi di respirazione.

Rosario Roberto avrebbe cercato più di una volta di chiedere aiuto. Le prime volte gli sarebbe stato proposto di chiamare la guardia medica, poi gli sarebbe stata inviata un'ambulanza che lo ha portato in ospedale a Borgo.

L'uomo in ospedale è stato soccorso, poi però è stato dimesso, e gli inquirenti dovranno stabilire perché e in che modo. Un vuoto nelle comunicazioni e nelle notizie che va dalle 22 - 23 (gli ultimi messaggi alla moglie e alla ex compagna) alle 5 - 5:30 della mattina seguente, quando le telecamere del distributore lo riprendono mentre sembra cercare un passaggio, poi a terra. Fino all'allarme lanciato da un passante.

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