Donatrice sangue © Avis Toscana
Torniamo a parlare del Centro Donatori Sangue di Pontassieve che da alcuni mesi si trova in difficoltà a causa della carenza di personale medico necessario ad effettuare le donazioni.
A tal fine è stato pprovato all'unanimità dal Consiglio di Pontassieve l'11 giugno l'ordine del giorno presentato dalla consigliera Cecilia Cappelletti di Lega Nord. L'ordine prevede che la Regione Toscana si attivi per trovare una soluzione ed implementare il personale delle strutture trasfusionali.
“La situazione è davvero grave: a causa della mancanza di medici abilitati alle visite di idoneità alla donazione, le associazioni territoriali dei donatori di sangue, dal prossimo luglio, saranno costrette ad interrompere un servizio così importante e fondamentale per la salute di tutti noi! “, ha così motivato Cecilia Cappelletti, capogruppo Lega nel Consiglio comunale di Pontassieve.
“E’ già da tempo - continua -che le giornate di raccolta sangue e plasma sono notevolmente diminuite, e che, ad esempio il gruppo Donatori Sangue della Croce Azzurra ha sollevato il problema; e tale carenza è ancor più grave durante un periodo emergenziale come quello della pandemia. A causa dell’attuale normativa, infatti, che prevede tutta una serie di incompatibilità per i medici, è difficile averne di disponibili durante le giornate di raccolta organizzate dalle associazioni e si è passati dalle 6-7 giornate mensili di raccolta ad 1-2. Se tali incompatibilità venissero rimosse, come è già avvenuto in Emilia Romagna, i medici potrebbero tornare a prestare servizio presso le Unità di Raccolta."
"Ho presentato, quindi, un ordine del giorno, approvato all’unanimità nel consiglio comunale dell’11 giugno scorso, innanzi tutto per esprimere solidarietà a quelle associazioni che con impegno e dedizione hanno svolto un ruolo attivo e proficuo insieme a tanti donatori ed hanno, a parer mio, diritto ad avere attenzione e sostegno anche dalle istituzioni; inoltre, affinchè l’Amministrazione si attivi con il Presidente e l’Assessore alla Sanità della Regione Toscana per porre rimedio alla carenza di personale medico nelle Unità di raccolta sangue implementando il numero di medici e di personale dedicato alle strutture trasfusionali.”, ha concluso Cappelletti ad Ok!Valdisieve.
