Area giochi , bambino - altalena © Pixabay
Sulla questione parchi e aree gioco si sono formati molti dubbi da parte dei cittadini in quanto a seguito del DPCM 17 Maggio che prevederebbe l'aperture di entrambe a costo, tuttavia, di numerose condizioni vincolanti da parte dello Stato a garanzia della salute dei cittadini. Nello specifico delle aree gioco (sanificazione quotidiana e obbligo di supervisione da parte delle autorità), molti Comuni non si sono sentiti in grado di poterle garantire e dunque hanno lasciato la chiusura di queste.
Molte, tuttavia, le segnalazioni che sono giunte alla redazione, sia precedentemente al decreto sia a seguito, di fettucce volontariamente rotte e persone che hanno usufruito dei giochi per bambini nonostante le misure di divieto imposte dai Comuni.
Questa mattina (23 maggio 2020) il Comune di Pelago ha con un post sui Social ribadito l'inagibilità nel territorio comunale delle proprie aree gioco, anche a seguito delle numerose segnalazione ricevute:
"A seguito di molte segnalazioni ricordiamo che le aree gioco non sono mai state riaperte.
Più volte le fettucce sono state rimosse dai giochi e continuamente abbiamo dovuto riposizionarle. Al momento quindi continuano ad essere inagibili i giochi per bambini.
I controlli che i protocolli di sicurezza del Governo impongono (sanificazione quotidiana e supervisione) non sono purtroppo attualmente praticabili. Speriamo quanto prima di poterle riaprire."
