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La ex Brunelleschi del futuro? Presentata ad Architettura una tesi da 110 e lode/ VIDEO

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Rendering del progetto di restauro della ex Brunelleschi di Fabio Ventimiglia e Lapo Fioravanti Rendering del progetto di restauro della ex Brunelleschi di Fabio Ventimiglia e Lapo Fioravanti © Fabio Ventimiglia
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110 e lode ed una laurea magistrale in Architettura. Grazie alla tesi intitolata "Progettazione architettonica in ambito rurale: La fornace delle Sieci" e 7 mesi di lavoro, Fabio Ventimiglia e Lapo Fioravanti hanno concluso per via telematica il proprio percorso di studi.

Il lavoro tratta il recupero dell'ex impianto industriale delle Ceramiche Brunelleschi nella frazione di Sieci (Comune di Pontassieve), con la realizzazione di un intervento residenziale che mira a ridefinire i canoni dell'abitare.

L’area ex Ceramiche Brunelleschi è oggi una proprietà privata gestita, oramai da diversi anni, da due curatori a seguito del fallimento nel 2011 e si trova in vendita all'asta. Per anni, già dal '700 la fornace (l'edificio più antico dell'attuale plesso) è stata il cuore economico e produttivo del territorio. La scelta del luogo d’impianto è dovuto alla vicinanza dell’Arno, da cui veniva tratta la materia prima per la “formatura” dei mattoni, che avveniva nelle “piazze dei mattonai” situate sul greto del fiume. Il passaggio della fornace ad una dimensione industriale (con la costruzione degli edifici intorno alla fornace negli anni '50) alimentò col tempo anche lo sviluppo dell’antico borgo e la nascita dell’odierna frazione di Sieci, intorno alla fabbrica e alla millenaria pieve di San Giovanni a Remole.

Gli abitanti di Sieci sono estremamente affezionati alla fabbrica a cui devono tanto e sperano un giorno di poterla vedere di nuovo al suo splendore, magari con fini diversi rispetto a quelli di un tempo. Molti sono i progetti che nel tempo sono stati presentati ma nessuno è andato finora a buon fine, anche perché al momento manca un reale acquirente.

Fabio e Lapo hanno deciso di tentare un progetto che rendesse gli elementi ideati nel progetto di restauro più in armonia possibile con il paese di Sieci e che lasciasse la fornace e la ciminiera al loro posto, per lasciare loro il valore storico.

"Tutta la nostra tesi si basa sul rispetto dell'architettura del paese e di un impatto ecologico, Sieci infatti è contornato da bellissime campagne e da molto verde che volevamo fossero incluse anche nel nuovo progetto", spiega Fabio ad Ok!Valdisieve. "Non è un caso,infatti, che gli appartamenti pensati siano solo 26 (monolocali e trilocali) con il sistema del co-housing (alcune stanze come, ad esempio, lavanderia e una stanza per le feste condivise fra condomini). Nel progetto abbiamo incluso anche un grande parco che si estenderebbe lungo la via Aretina al pari della strada da entrambi i lati, al lato opposto degli appartamenti si accederebbe dal viottolo che conduce alla Coop locale. Renderebbe sostanzialmente pedonale l’area. Sempre per il discorso ecologico nel progetto abbiamo pensato ad un parcheggio piccolo che si limiti esclusivamente al rispetto dei limiti di legge (per un tot di mq di abitazioni ci deve essere un tot di parcheggio). Altro elemento 'Green' è il fatto che per ogni abitazione quasi la metà è costituita dall'ampio terrazzo, dove anziché esserci un parapetto in ringhiera o cemento si trova una ampia vasca di terra con al suo interno alberi", continua il ragazzo.

Molti gli elementi che hanno dovuto tenere di conto nel loro progetto come l'argillosità del terreno sottostante, il rischio idrogeologico dell'area (dovuto alle piene del Fiume Arno) ed i costi del progetto. "Per risolvere il primo problema - spiega Fabio - abbiamo pensato l'idea degli appartamenti su terrazzamenti che, allo stesso tempo, per via anche della posizione scelta sopra la strada per gli appartamenti, ha risolto anche la questione del rischio idrogeologico. In quel punto le abitazioni sono al sicuro. Per ridurre i costi del progetto, una delle cose che abbiamo pensato è un unico ampio ballatoio che permette attraverso la costruzione di soli quattro vani scala di raggiungere da esso tutte le abitazioni"

Nella tesi Fabio e Lapo hanno deciso di lasciare alla fornace e la sua ciminera, il ruolo di protagonista della zona. Nel progetto la fornace è stata resa alla collettività attraverso la sua trasformazione in biblioteca con al suo interno un auditorium e aule studio. L'edificio più piccolo della fornace invece è adibito in postazioni di lavoro. "Per quanto riguarda la ciminiera, invece, come è possibile vedere dal video, verrà lasciata nella sua posizione originaria ma si troverà al centro di una rotonda. La nostra tesi è, infatti, partita da una indicazione del Comune da una deviazione stradale già prevista dal regolamento urbanistico. Buttando giù la cinta muraria sarebbe difatti possibile allargare il manto stradale e creare una rotonda che permetterebbe di risolvere l'ampio traffico quotidiano all'incrocio fra Via Aretina e Via del Molino. Al centro della rotonda si erigerebbe maestosa la ciminiera della ex Brunelleschi", spiega Fabio.

"Il nostro sogno sarebbe poterla vedere realizzata ma sappiamo già che è difficile. Per noi sarebbe però intanto già un traguardo riuscire a mostrare il progetto all'Amministrazione Comunale di Pontassieve, crediamo infatti che il nostro progetto sia un qualcosa di diverso dai progetti presentati da 30 anni a questa parte.", conclude Fabio.



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Commenti 4
  • Daniela Bazzechi

    Bravi speriamo sia risolvibile innanzitutto ci vorrà un acquirente

    rispondi a Daniela Bazzechi
    lun 20 aprile 2020 09:14
  • Andrea S

    Complimenti! Mi avete emozionato. Da paesano mi auguro che questo sogno possa realizzarsi

    rispondi a Andrea S
    dom 19 aprile 2020 01:05
  • Loreno Nenci

    Disponibile a fare interrogazione ai prossimi consiglio Comunale. Era già nei miei programmi, insieme al sito delle Gualchiere di Remole, alSig. Eugenio Giani(candidato Presidente alla Regione Toscana) particolare attenzione a queste bellissime realtà ex industriali del nostro territorio.

    rispondi a Loreno Nenci
    dom 19 aprile 2020 12:54
  • Grazia Perini

    Un progetto bellissimo! Speriamo che qlc imprenditore ci creda e li realizzi

    rispondi a Grazia Perini
    sab 18 aprile 2020 03:23