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La fuga verso le "case di campagna". La preoccupazione del Sindaco di San Godenzo Piani

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Foto (dal balcone di una civile abitazione) su via Falterona, in ambo le direzione Castagno- San Godenzo Foto (dal balcone di una civile abitazione) su via Falterona, in ambo le direzione Castagno- San Godenzo © Ok!Valdisieve
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In questo ultimo periodo, sono sopraggiunte diverse segnalazioni al sindaco Emanuele Piani, sull’ arrivo di cittadini, per la maggior parte provenienti da Firenze, verso le seconde case sparse nel territorio comunale.

I residenti delle frazioni di Castagno, Casale, Castagneto-Petrognano e dello stesso San Godenzo, hanno palesato il proprio malumore per questi spostamenti, legati principalmente al fine settimana. Sono state quindi contattate le forze dell’ordine per attivare maggiori controlli. “Nonostante le raccomandazioni e le norme previste dai decreti e nonostante i posti di controllo effettuati dalle forze dell’ordine, ci continuano ad arrivare diverse segnalazioni riguardo a proprietari che hanno lasciato il loro effettivo domicilio per trasferirsi nelle cosidette ‘seconde abitazioni’, contravvenendo alle leggi attuali che consentono gli spostamenti solo ed esclusivamente per motivi lavorativi, motivi di approvvigionamento di beni di prima necessità o motivi sanitari”; spiega il sindaco, Emanuele Piani.

Tra venerdì 13 e oggi, domenica 15 marzo, sono attivi posti di blocco dei carabinieri di San Godenzo, giusto all’entrata del paese, per verificare la reale motivazione dell’arrivo di auto dalla SS 67 provenienti da Dicomano in direzione Muraglione e Castagno d’Andrea; una pattuglia sul territorio e controllo anche da parte delle guardie forestali.

Per il momento, la giustificazione maggiormente utilizzata da chi è stato fermato, sembra essere stata quella di avere la residenza nella casa di campagna. Resta il fatto che, il Decreto Ministeriale del 11 marzo 2020 che contiene le misure urgenti di contenimento del contagio sull’interno territorio nazionale, non parla di ‘residenza’, bisogna però usare il buon senso affinché lo spostamento del fine settimana sia fermato.

Il sindaco Piani si è sentito così in dover di lanciare questo appello a tutti i cittadini, residenti e non: “Mai mi sarei immaginato di scrivere un messaggio di questo tipo, avrei preferito scrivervi per incentivarvi ad aumentare i vostri soggiorni nel nostro bellissimo territorio, ma in questo triste momento il mio ruolo mi impone di fare osservare le regole per il bene di tutti”.

La montagna non è immune dal virus, - continua Piani - in più sarete nella condizione di trovarvi lontano dal vostro medico prescelto complicando ulteriormente tutto il comparto sanitario. Vi ricordo infine che le dichiarazioni che sono state rilasciate o verranno rilasciate saranno verificate dalle autorità, che procederanno in caso di false dichiarazioni”.

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