il parcheggio di San Donato © Ok!News24
Nella seduta del Consiglio di Quartiere 5 di giugno è stata approvato un documento sottoscritto da tutti i membri della Commissione Territorio per impegnare l’Amministrazione ad istituire un tavolo di confronto con la società concessionaria del parcheggio pubblico sotterraneo San Donato, al fine di valorizzarne l’utilizzo da parte dei residenti dell’area di Novoli.
"L’atto - dichiara Matteo Chelli consigliere Fratelli d'Italia - è l’esito di un proficuo dibattito in sede di Commissione sulla mozione presentata dal nostro gruppo consiliare qualche mese fa con la quale abbiamo messo in luce le problematiche dell’infrastruttura, scarsamente utilizzata e malamente integrata nella programmazione strategica del territorio, nonché provato a dare delle soluzioni, in primis prevedendo la riserva di un certo numero di posti auto gratuiti ai residenti in sostituzione del corrispettivo per la concessione dell’opera. La gestione del parcheggio (dal 2014 passata ad un’altra società per conto di Immobiliare Novoli), fino ad oggi, ha sempre registrato perdite economiche piuttosto cospicue ed è stata incapace di imprimere una destinazione d’uso appetibile. In qualità di amministratori locali, pertanto, abbiamo esplicitato come sia assolutamente necessario intervenire quanto prima per scongiurare un destino il cui corso, senza un‘azione di sviluppo decisa e mirata, rischia di essere un fallimento totale. Chi si farà carico di gestire il parcheggio alla scadenza della concessione alle prospettive attuali? Che ne sarà della manutenzione, peraltro già fortemente carente?
Sono questi - e non solo - i timori che ci hanno spinto ad accendere - conclude il consigliere - i riflettori sulla vicenda, preoccupazioni che siamo contenti siano state recepite e condivise anche dagli altri colleghi. Adesso è importante iniziare quanto prima il percorso di confronto e approfondimento richiesto nella mozione che conduca ad individuare quelle soluzioni in grado di dare nuova linfa al più grande parcheggio di tutta la città. In una Firenze in cui molte zone soffrono della mancanza di posti auto la storia del parcheggio San Donato assume le sembianze di un vero e proprio paradosso ed è la dimostrazione lampante di una scelta miope e poco lungimirante dell’Amministrazione."
