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Niente "reddito alimentare" a Firenze, Il consiglio comunale boccia la mozione dei Cinque Stelle

De Blasi e Masi (M5S): “I poveri saranno sempre in mezzo a noi” e con questa affermazione finale della Presidente Dardano, la Commissione 4 boccia la proposta.

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No del comune al reddito alimentare No del comune al reddito alimentare © De Blasi e Masi (MoVimento 5 Stelle)
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“Siamo molto dispiaciuti che oggi la Commissione Consiliare che si occupa di politiche sociali, presieduta dall’esponente di Lista Civica Nardella Mimma Dardano, non abbia accolto la nostra proposta volta ad attenzionare il Sindaco e la Giunta su una tematica quanto mai importante in questo momento storico, l’istituzione del reddito alimentare” affermano Roberto De Blasi e Lorenzo Masi del MoVimento 5 Stelle.

“Il 14 novembre è stata la Giornata mondiale dei poveri e in quell’occasione Papa Francesco ha voluto ricordare la celebre frase di Gesù: “i poveri li avrete sempre con voi” per sottolineare l’importanza di stare vicino ed aiutare in ogni modo possibile i più bisognosi”.
“Questa frase, oggi più che mai, ci induce a prendere le distanze dalla scelta della maggioranza di bocciare la nostra mozione, che andava invece proprio incontro ai più poveri”.

“Dallo scoppio della pandemia sappiamo tutti che il numero dei cittadini in difficoltà economica è fortemente aumentato e su questo nessuno ha dubbi, neanche la maggioranza che guida la città di Firenze. Con il caro bollette, poi, e la possibile prossima abolizione del reddito di cittadinanza si apre uno scenario ancora più preoccupante per tutti i cittadini, compresi i fiorentini”.

Ad aprile 2022 raccontano i consiglieri erano quasi 75.000 le firme dei cittadini che chiedevano l’istituzione del reddito alimentare, sfruttando gli sprechi della grande distribuzione che, ricordiamolo, ammontano a 220 mila tonnellate. 

In Italia ci sono 5,6 milioni di persone a rischio fame e la mozione del M5S intendeva andare incontro a questa piaga sociale promuovendo una misura che desse la possibilità ai più bisognosi di ottenere generi alimentari sotto forma di pacchi, completi di tutti quei beni che la grande distribuzione ogni giorno butta via "al fine non solo di ridurre lo spreco alimentare ma anche quale contributo ulteriore e aggiuntivo rispetto alle attività che i nostri servizi sociali portano già avanti egregiamente ogni giorno” precisano i pentastellati.

La maggioranza di Palazzo vecchio ha invece ritenuto che non ci sia la necessità né l’urgenza di intervenire con nuove e ulteriori misure a favore delle fasce più deboli della popolazione.
"Ci è stato detto - proseguono i consiglieri pentastellati - che il sistema alimentare su Firenze è coperto e funziona. Peccato che lo spreco alimentare e la povertà dilagante siano temi aperti sui quali oggi non si è voluto soffermare l’attenzione”.
“Troviamo la posizione della maggioranza quanto mai distante dalla realtà, ma purtroppo non ne restiamo stupiti perché le scelte del Pd sono ormai da troppo tempo lontane dalle esigenze dei cittadini, che invece dovrebbe rappresentare”.

“Ribadiamo ancora una volta che il mondo del volontariato svolge un lavoro meritevole ma ha bisogno di quanti più strumenti possibili per aiutare chi realmente è in difficoltà, perché davanti alla povertà dilagante non dovrebbero esserci cappelli politici cui rendere conto, bensì soltanto l’interesse comune ad aiutare le tantissime famiglie che ogni giorno combattono per avere una vita dignitosa e per sfamare i propri figli”.

 

 

 

 

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