Mugello. I pendolari chiedono incontro a Regione e Unione Comuni. Per i 'disagi' e i 31 milioni © n.c.
"Ci eravamo illusi che la Faentina stesse a cuore a qualcuno. Non è così. Non certo agli amministratori a cui più volte ci siamo rivolti non solo per segnalare le tante disfunzioni che ancora fanno dei viaggi dei pendolari una lotteria ma anche per avanzare proposte e segnalazioni". Inizia così la nota del Comitato Pendolari Mugello Attaccati al Treno. Eccone il resto:
Alla fine dell'estate abbiamo presentato un lungo elenco dei disagi che abbiamo dovuto sopportare. Qualcuno ci ha risposto? Certo che no. E ora potremmo farne uno altrettanto lungo perché le corse continuano a essere soppresse, i treni sono in ritardo, i vagoni sovraffollati. E poi ci sono i 31 milioni di euro trionfalmente annunciati dal ministro ormai un anno fa. Noi la nostra l'abbiamo detta ma ancora non sappiamo se e cosa è stato deciso. I pendolari sono stufi di parlare al vento e allora chiedono ufficialmente all'Assessore ai trasporti della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli e al Presidente dell'Unione dei Comuni del Mugello Paolo Omoboni di convocare un assemblea pubblica (come tra l'altro il contratto di servizio prevede e come non avviene ormai da anni). In quella sede vorremmo sapere quali sono e se ci sono piani di sviluppo per la Faentina, se e quando è previsto l'acquisto di nuovi treni, se esiste un piano per l'investimento dei 31 milioni di euro. In fiduciosa attesa di una risposta


