
Una volta si scendeva in Piazza per la difesa del diritto allo studio e per quella del salario, oggi si scende in Piazza per avere un mezzo pubblico che ti porti a studiare o a guadagnarti il salario. Non è che abbiamo fatto un passo indietro?
Ci risiamo con i problemi della Faentina; nei giorni scorsi c'è stata la manifestazione per dire “No” ai disservizi di una ferrovia sempre più disastrata. I pendolari lamentano ritardi, soppressioni dei treni, condizioni di sovraffollamento sui vagoni e, quando piove, a volte piove pure dentro le carrozze.
A proposito di pioggia, la replica delle Ferrovie dello Stato è che i disservizi lungo i binari sarebbero dovuti anche alle avverse condizioni metereologiche: quindi, i cambiamenti climatici denunciati da Greta Thunberg dietro alla mantellina gialla, non solo ci porteranno a festeggiare il Natale a Cortina col costume da bagno e le infradito, non solo le catene da neve diventeranno un oggetto d'antiquariato, ma hanno portato ai ritardi e alle soppressioni dei treni. Se piove troppo e la Faentina si ferma, la colpa è dei cambiamenti climatici. Se piove dentro i vagoni? Pure, ma che problema c'è, basta chiedere l'autorizzazione ad aprire l'ombrello in carrozza. Si potrebbe replicare che aprire l'ombrello in un luogo chiuso porti male... ma che importa, peggio di così...
Fabu