Magistrato della MIs. di Scarperia © Aldo Giovannini
Scrivo la presente quale membro del Magistrato della Misericordia di Scarperia. Dall’insediamento del nuovo Magistrato (16 febbraio 2023) tre persone rivestono la carica di Governatore, ViceGovenatore, Ispettore dei servizi, segretaria amministrativa.
Da quel momento gli altri componenti del Magistrato sono stati privati della lettura della corrispondenza, segretata con una password della quale non sono stati messi a conoscenza, e con la scusa che nel Magistrato precedente si era verificato un ammanco, è stata segretata anche tutta la contabilità.
Nel procedere dell’attività sono state violate norme stabilite dal precedente Magistrato senza la partecipazione dell’attuale Magistrato, licenziata una dipendente che si era già dimessa infamandola con la negligenza senza fornire alcuna prova al Magistrato in carica.
Ho scritto numerose lettere al Magistrato chiedendo che fossero protocollate ma dopo le prime mi è stato detto che le mie lettere le avocava a se la segretaria amministrativa, non le trasmetteva agli altri membri del Magistrato alle quali erano indirizzate, ma soprattutto non ho mai ricevuto risposta.
Diverse lettere, le più importanti sono state inviate anche all’Avv. Corsinovi quale dirigente della Confederazione, ai probiviri della Misericordia di Scarperia, a i probiviri della Confederazione senza mai ricevere risposta da nessuno. A questo punto ritengo corretto che i soci, mai messi a conoscenza della situazione, siano informati di questo modo di comportarsi e chiedano un assemblea per essere informati di quanto sta accadendo.
Questo non è il modo di amministrare una Misericordia e auspico che chi ha sbagliato nel presente e nel passato sia giudicato e punito per il suo comportamento.
Francesco Aimone Puccetti
Consigliere senza carica
