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Altri familiari chiedono giustizia sui delitti del mostro di Firenze

La sorella di Carmela De Nuccio (vittima del delitto del 1981), ha dato mandato all’avvocato Mazzeo, che si avvarrà della consulenza del nostro collaboratore Paolo Cochi, a rappresentarla nei procedimenti per i delitti del Mostro

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Delitto di Via dell'Arrigo Delitto di Via dell'Arrigo © OK!Mugello
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Il duplice omicidio di Scandicci traccia una linea di demarcazione in termini temporali nei delitti del mostro di Firenze. Da quel delitto in poi intensificherà la sua attività criminosa rendendola a cadenza annuale. Una vera e propria escalation caratterizzata da un sempre più delineato “modus operandi” e da una crudeltà sempre maggiore.

Il delitto di via dell’Arrigo è il primo dove il mostro compie l’escissione del pube della vittima femminile, un macabro scempio che successivamente sarà ancor più terribile con l’escissione del seno sinistro. Il duplice omicidio di Scandicci è tra i tre duplici omicidi, senza alcun colpevole al livello giudiziario.Gli ultimi quattro, invece, secondo le sentenze, ancora oggi molto discusse, hanno come esecutori materiali i compagni di merende.

Quel duplice omicidio di Scandicci, assieme a quello dell’ottobre 1981 di Calenzano e del settembre 1974 a Borgo san Lorenzo non hanno nessun risultato investigativo, ne giudiziario.

Rosanna De Nuccio, cerca ancora giustizia che fino a oggi non è arrivata:

“Voglio andare a fondo sul delitto di Carmela. Dopo aver approfondito la vicenda con Paolo Cochi, ho deciso di dare mandato ad un avvocato esperto. Nessuno potrà restituirmi mia sorella, ma una ricerca seria della verità è un atto dovuto nei confronti di quei poveri ragazzi uccisi"

Ci sono attualmente vari procedimenti aperti, che meritano approfondimenti, ma soprattutto altri elementi investigativi da intraprendere.

Il 1 ottobre ci sarà un udienza davanti al GIP Angela Fantechi, che stabilirà se archiviare uno dei procedimenti in corso nei confronti degli ultimi indagati, Giampiero Vigilanti e Francesco Caccamo. Questo procedimento è solo uno dei vari fascicoli aperti dell’inchiesta “mostro”. Esistono anche altre indagini da intraprendere nell’infinita vicenda più lunga e controversa della storia della cronaca nera e giudiziaria italiana.

Nota della Redazione:
La vicenda del Mostro ha ripreso interesse anche grazie all'importante lavoro di ricerca di Paolo Cochi, articolista di OKMugello, che mantiene una rubrica proprio sul nostro giornale (clicca qui). Cochi, nel corso di tutti questi anni che ha studiato il caso a livello documentale, ha maturato una conoscenza come pochi altri, pertanto auguriamo alla Sig.ra De Nuccio che si possa arrivare a stabilire la giusta verità sul caso.

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