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Vicchio in trasferta in Finlandia con il progetto "Blue Samm" con il coworking rurale diffuso

Tre giorni di incontri e tavoli, presentato il progetto "Blue Samm" con il coworking rurale diffuso

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Vicchio Finlandia Vicchio Finlandia © MET
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Una delegazione composta dall'Amministrazione comunale vicchiese e dal team di lavoro BLUE SAMM - a guidarla il sindaco Filippo Carlà Campa e l'assessore ai gemellaggi Sandra Pieri insieme al project manager Mattia Rossi di Cultura Republic Ets- è stata ospite di ICLEI (Organizzazione internazionale non governativa Amministrazioni locali per la sostenibilità) nella città di Espoo in Finlandia, dal 7 al 9 febbraio, per presentare il progetto che promuove il "coworking rurale diffuso".
Oltre al gruppo italiano erano presenti rappresentanti di municipalità e attività private tedesche, svedesi, olandesi e finlandesi con altrettanti progetti. Tre giorni di incontri e tavoli di co-progettazione verso un futuro sostenibile, per confrontarsi e scambiare esperienze in corso. E Vicchio in particolare ha esposto le istanze dei piccoli comuni in un contesto europeo.


"Abbiamo vissuto un'esperienza veramente stimolante, dialogando e confrontandoci con altre cinque realtà europee sui progetti che ognuno sta realizzando - sottolinea il sindaco Filippo Carlà Campa -. Un'occasione per parlare di quello che stiamo facendo con Blue Samm e il coworking rurale diffuso ma anche per conoscere altre idee e fare rete. I cambiamenti sono efficaci quando si sviluppano dal basso, quando i cittadini sono attivi e coinvolti, con servizi per loro e non solo, quando siamo consapevoli e promotori di una transizione culturale, come siamo impegnati a fare per una società green. E nei vari incontri si è respirato tutto questo".


Finanziato dalla UE, "BLUE SAMM", ovvero Blueprints for Local Green Deal in Small and Medium Municipalities, è un progetto europeo che conta 8 realtà diverse con Vicchio comune capofila.
Quello che si vuol creare è un modello di governance basato sulla collaborazione tra pubblico e privato e il coinvolgimento dal basso della cittadinanza in direzione di uno sviluppo, e soprattutto, di un futuro sostenibile, in linea con gli obiettivi dettati dall'Agenda 2030.

Lo si mette in pratica con il "coworking rurale diffuso". Attualmente è in corso di realizzazione una piattaforma digitale per la condivisione di spazi messi a disposizione da privati e dalla pubblica amministrazione per poter svolgere svariate attività lavorative, dallo smartworking, all'artigianato locale, al giardinaggio, alle attività culturali. Con più di un obiettivo: attirare sia 'nomadi digitali' che altre tipologie di lavoratori da remoto, come anche turisti, abbattere l'impatto ecologico degli spostamenti fuori comune per lavoro e generare indotto sul territorio.
 

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