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Vaglia. Il Banti verso la variante. Commento di Stefania Lombardo

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Vaglia. Il Banti verso la variante. Commento di Stefania Lombardo Vaglia. Il Banti verso la variante. Commento di Stefania Lombardo © n.c.
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Dopo la riunione della Commissione urbanistica del Comune di Vaglia -che si è tenuta ieri- per valutare le variazioni alla destinazione d'uso dell'ex Sanatorio di Pratolino , Stefania Lombardo, consigliera comunale e candidata alle primarie a sindaco del PD, ha rilasciato questa dichiarazione, tramite la quale precisa che occorre valutare bene se la nuova variante sia sufficiente a rendere attrattivo e possibile l'acquisto della struttura.

La Commissione comunale urbanistica  ambiente e territorio, di cui faccio parte, si è incontrata ieri pomeriggio per discutere delle varianti al Piano strutturale e al Piano Regolatore per riuscire rendere finalmente possibile la vendita dell'ex Sanatorio Banti di Pratolino.

Sono infatti trent'anni -da prima che io nascessi- che questa struttura di enorme pregio è lì, in stato di abbandono e in crescente degrado, senza che si sia trovata una soluzione.

Già due bandi di vendita sono andati deserti, e bisogna quindi impedire che anche il terzo faccia la stessa fine: altrimenti dell'ex Banti resterà solo un cumulo di macerie.

Per questo, la modifica avanzata propone che al fine di poter consentire il suo recupero e la riqualificazione del complesso la destinazione attuale socio sanitaria potrà prevedere anche la realizzazione di una piastra sanitaria sociale, alloggi sanitari assistiti, residenza sanitaria assistenziale e un’area per attività di ricerca e formazione. La struttura potrà avere destinazioni pubbliche o di uso pubblico e/o privato, di tipo ricettivo/culturale ed educativo/ricreativo.'

Dico subito che la mia impressione 'a caldo' è che questo non sarà forse sufficiente a renderne appetibile l'acquisto, nonostante lo sforzo dell'amministrazione.

Ma, appunto, questa è solo una prima impressione. Per questo il confronto dovrà ovviamente proseguire, e sopratutto coinvolgere i cittadini, perché è sul futuro del Banti che si gioca l'opportunità di creare decine di posti di lavoro, sopratutto per i giovani, ed un ritorno economico per tutte le nostre attività.”

 

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