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Tramvia a Campi Bisenzio, cambia il percorso, anzi si torna indietro

Tramvia, Gandola: "Tradite le promesse, per Tagliaferri sconfitta storica, ora i cittadini aprano gli occhi".

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la tramvia a Firenze la tramvia a Firenze © Ok!News24
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Tutto da rifare, anzi si ritorna da dove si era partiti. Questa la vicenda del capolinea della futura linea 4.2 della tramvia che dovrebbe raggiungere Campi Bisenzio facendo capolinea in piazza Aldo Moro, o magari leggermente arretrato.

L'appuntamento a Campi Bisenzio della Conferenza dei servizi, in sala consiliare, alla presenza di tecnici ed enti, ha fatto registrare questa significativa novità, in parte già emersa ma di fatto in quest'occasione formalizzata “un’intesa concreta e condivisa – si legge in una nota dell’amministrazione comunale – sul tracciato della linea tramviaria 4.2, frutto del confronto all’interno del Collegio di vigilanza che si è svolto nella giornata di ieri, che già era stata ventilata come terza opzione negli scorsi giorni”.
In altre parole è definitivamente scartata l’ipotesi di variante da via San Giusto.
Decisiva anche la “misurazione” fatta sabato pomeriggio dal presidente della Regione, Eugenio Giani, a Campi per un evento pubblico, che ha letteralmente contato la larghezza della strada passo dopo passo.

L’accordo prevede quindi che la linea 4.2 della tramvia sia realizzata per lotti: si partirà con il primo tratto, dalle Piagge a via Palagetta, per poi proseguire con il lotto conclusivo che porterà il capolinea nel centro di Campi Bisenzio, in piazza Aldo Moro.
Proprio quest’ultimo tratto è stato approvato l'altro ieri per evitare ulteriori allungamenti dei tempi e, soprattutto, in considerazione delle maggiori criticità emerse, che saranno affrontate in fase di progettazione esecutiva. “alla luce delle decisioni assunte dalla Regione – ha detto il sindaco Andrea Tagliaferri – prendiamo atto del quadro complessivo. Entrambe le soluzioni progettuali – quella originaria e la variante – erano tecnicamente approvabili, pur presentando criticità differenti. Tuttavia, In questo momento, nello scegliere questa soluzione si risponde alla necessità condivisa di avviare velocemente i lavori. La suddivisione in lotti ci consente di partire subito con la realizzazione del primo tratto, continuando intanto a lavorare con attenzione sul segmento finale”.

“Ho sostenuto con convinzione la necessità di tutelare le aree verdi e il passaggio tra le scuole, ritenendo questa scelta più coerente con le esigenze del territorio ha concluso Tagliaferri –  una proposta, sottolineo, già condivisa politicamente oltre un anno fa nel Collegio di Vigilanza e successivamente sviluppata a livello tecnico. Scelta sulla quale oggi ci è stato chiesto di tornare indietro. Chiedo pertanto oggi, a tutte le parti politiche sul territorio un impegno concreto a rappresentare al meglio ai cittadini quanto deciso a tutela di tutte le istanze fino a oggi emerse”.

“L’accelerazione decisiva – conclude la nota del Comune – è arrivata a seguito del sopralluogo del presidente della Regione, Eugenio Giani, lo scorso sabato: un momento importante che ha evidenziato una chiara volontà politica condivisa di superare le divisioni e procedere con determinazione all’approvazione, salvaguardando i 280 milioni di euro di finanziamento. L’amministrazione comunale rivendica il lavoro degli uffici che, in appena un anno, concluderanno un procedimento complesso e delicato”.

“L'ennesima giravolta sul percorso tramviario? L'Amministrazione  comunale ha tradito tutte le promesse fatte. Per Tagliaferri è una sconfitta storica. Ma ora i cittadini, finalmente, aprano gli occhi: di lui non ci si può fidare" lo definisce Paolo Gandola, capogruppo delle liste di centrodestra a Campi Bisenzio commentando il ritorno della Tramvia al progetto originario.
“L'incapacità politica e amministrativa del sindaco e della sua Giunta erano già evidenti da tempo, attacca il capogruppo, ma ora finalmente si è palesata la completa inaffidabilità circa le promesse.
Finalmente oggi viene fatta chiarezza a tutela dei finanziamenti pubblici Pnrr che rischiavano, e si rischia ancora oggi, di perdere. Ora si vada spediti verso i lavori e l’assegnazione degli appalti per la costruzione. Basta alibi, la Regione adesso insieme al Comune di Firenze vadano avanti spediti e prendano in mano la situazione che a Campi, l'attuale Amministrazione, ha dimostrato di essere totalmente incapace di gestire”.

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