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Terremoto del Mugello - Un milione e 558 mila euro in arrivo dalla Regione

E' stato anche previsto un contributo di pronto ripristino da 25 mila euro per le prime case

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Terremoto Terremoto © N.c.
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La Regione Toscana ha stanziato un milione e 558 mila euro per coprire le spese dell'emergenza terremoto nell'Alto Mugello, avvenuto lo scorso 18 settembre. Di queste risorse, 925 mila sono destinate al contributo di 'pronto ripristino' per le abitazioni principali, danneggiate o sgomberate a seguito del sisma. Si tratta di un primo contributo da 25 mila euro ad abitazione, per interventi strutturali ma anche semplicemente per far tornare a funzionare impianti od ascensori.

La restante parte delle risorse è destinata a:

  • 546 mila euro a favore di interventi sul patrimonio comunale;
  • 790 mila euro per le seconde case;
  • 90 mila euro di ristori per le spese affrontate dalle amministrazioni pubbliche durante l'emergenza.

Il terremoto ha provocato danni a 95 edifici a Marradi e a 12 edifici a Palazzuolo sul Senio. A Marradi, 47 edifici sono risultati inagibili, di cui 36 abitazioni private, 8 edifici religiosi e 3 pubblici. A Palazzuolo sul Senio, 3 edifici sono temporaneamente o parzialmente inagibili e solo uno, un edificio religioso, non può essere riaperto fino a quando non potrà essere messo in sicurezza.

I sindaci dei due comuni hanno espresso soddisfazione per lo stanziamento delle risorse da parte della Regione Toscana. Il sindaco di Marradi, Tommaso Triberti, ha affermato che "queste risorse sono fondamentali, soprattutto per le prime case, per poi continuare nel cammino". Il sindaco di Palazzuolo sul Senio, Phil Moschetti, ha sottolineato che "le risorse messe a disposizione chiudono un cerchio in cui la presenza degli uomini e delle donne della Regione è stata immediata e molto efficace".

L'intervento della Regione Toscana è un segnale di attenzione e di vicinanza ai cittadini e alle amministrazioni locali colpiti dal terremoto. Le risorse stanziate contribuiranno a far fronte alle prime necessità e a sostenere il processo di ricostruzione.

 

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