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Sfide e abbandono: La dura realtà di chi vive e lavora in campagna

Sotto il peso di una frana e dell'incuria, la vita nei borghi come Marzano si fa sempre più difficile. Un appello per l'attenzione e l'impegno delle istituzioni

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Marzano Marzano © GMap
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Una lettera amara quella inviata alla nostra redazione da Sandra Nerbosi, allevatrice nel comune di Borgo San Lorenzo, la quale ha optato di stabilirsi e svolgere la propria attività nel Mugello, avviando un'azienda agricola e un allevamento a Marzano, situato tra Grezzano e la strada del Passo del Giogo nel comune di Borgo San Lorenzo.

Attraverso questa lettera, descrive le difficoltà causate da una frana che, a partire dallo scorso marzo, ha ridotto la strada che conduce al piccolo insediamento di Marzano. La situazione si è ulteriormente aggravata a causa delle avverse condizioni meteorologiche degli ultimi giorni e del passaggio frequente dei mezzi forestali impiegati per il trasporto del legname. Inoltre, lamenta l'atteggiamento incivile di coloro che utilizzano la campagna e i boschi come una sorta di discarica. Ecco la sua lettera:

Purtroppo mi trovo a scrivere per sfogarmi sugli innumerevoli problemi che si trova ad affrontare chi vive in campagna. Io sono nata e vissuta a Firenze, benché abbia origini mugellane, ed ho voluto con tutta me stessa tornare a vivere e poi iniziare qui la mia attività agricola ed allevatoriale, in un piccolo borgo sopra Grezzano, che si chiama Marzano, a metà Passo del Giogo, dove vivono diverse famiglie e vi insistono diverse attività agricole ed agrituristiche.

Da maggio del 2023 la strada che porta al nostro borgo, come ad altri agglomerati come Volpinaia, Pozzo, la Badia, Montigna, Belvedere, etc… è stata interessata da una frana, che ha costretto il comune a transennarne una parte restringendo la carreggiata. Con le piogge straordinarie di giovedì la situazione è e sta andando a peggiorare, in quanto la frana si sta allargando, anche perché la via viene usata  da mezzi forestali che trasportano tonnellate di legna dai boschi sovrastanti, il che non aiuta a limitare i danni del tratto interessato dalla frana. 

Quando ho deciso di vivere a Marzano ero ben consapevole che la vita in campagna non fosse tutta rosa e fiori, che ci possono essere mille problemi, può capitare di essere bloccati dal ghiaccio e dalla neve in inverno e non lo vivo come un problema, ma alcune cose mi lasciano l’amaro in bocca, la prima è il fatto che manchi la manutenzione spicciola da parte del Comune, la pulizia dei fossetti della strada, che sono pieni di terra, detriti ed erba ormai da anni e che rendono la strada un fiume verso Grezzano quando piove, come la mancata manutenzione delle tubature in cemento, che si stanno sbriciolando, che portano via l’acqua dai boschi  sovrastanti e passano sotto la superficie della strada, tutti aspetti segnalati più volte; l’altra cosa che invece mi fa proprio arrabbiare è che tanti usino la campagna come discarica, lasciando, quando materiale di scarto edile, quando sacchi di grucce da abbigliamento e sacchi di indifferenziato, non solo nelle piazzole ai lati della strada ma anche nei letti di fossi e torrenti.

Al che mi domando come si può“cascare dal pero”  quando si parla di spopolamento di questi borghi e ci si meravigli che i giovani se ne vadano, che nessuno ci voglia venire a vivere 365 giorni all’anno e che aziende agricole e agrituristiche soffrano di queste situazioni?

In questo mio sfogo voglio ringraziare l’assessore Baggiani, che oggi ci ha ricevuto, ascoltando i nostri problemi, e si è impegnato in prima persona e venire a vedere con i propri occhi la nostra situazione. 

Augurandomi che l’interesse per la campagna e chi la vive, da parte dell’istituzione comunale in questi ultimi mesi di mandato e per tutti i mandati futuri, possa solo che aumentare, anche da parte di quei concittadini che ci usano come discarica.

Sandra Nerbosi

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