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Scavi a La Rotta, “Una finestra sulla storia”: visite guidate il 20 e 21 giugno nel sito etrusco

Il sito archeologico de La Rotta apre le porte alla cittadinanza con visite guidate straordinarie il 20 e 21 giugno...

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Sito archeologico Sito archeologico © nn
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Sta per concludersi una nuova e importante campagna di scavo archeologico nel sito etrusco de La Rotta, in corso da maggio grazie a un sostanzioso finanziamento del Ministero della Cultura. L’intervento si inserisce in un progetto di valorizzazione congiunto tra il Comune di Figline e Incisa Valdarno, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, con la collaborazione dell’Archeo Club Valdarno Superiore. Proprio nell’ambito del Piano di valorizzazione 2025 del Ministero, venerdì 20 e sabato 21 giugno si terrà l’iniziativa speciale “Una finestra sulla storia”, che permetterà al pubblico di visitare il cantiere archeologico in attività. Un’occasione unica per osservare da vicino gli scavi e conoscere direttamente il lavoro degli archeologi.

Visite guidate con archeologi ed esperti

Le visite, accompagnate dagli archeologi della Soprintendenza e di AdArte Srl, con il supporto dei volontari dell’Archeo Club e del personale del Ministero, si terranno in tre turni giornalieri: alle 9.30, 10.30 e 11.30, con un massimo di 20 persone per gruppo. Per partecipare è necessario prenotarsi tramite la sezione Eventi del sito ufficiale del Comune: www.comunefiv.it.

Durante le visite sarà possibile esplorare gli ultimi ritrovamenti e approfondire i metodi di indagine in corso, con particolare attenzione al nuovo fronte di scavo, che si concentra su una grande struttura muraria di età arcaica, circondata da numerose tracce di fornaci antiche.

Un sito etrusco di eccezionale valore storico

Il sito de La Rotta, attivo tra il VII e il II secolo a.C., si trova a sud dell’abitato di Figline e rappresenta una delle testimonianze più rilevanti della presenza etrusca nel Valdarno Superiore. Le indagini iniziate nel 2000 hanno riportato alla luce resti di edifici e attività artigianali, in particolare ceramiche prodotte e poi scartate per difetti nella cottura.

Notevoli i risultati delle campagne del 2013 e 2014, che hanno messo in luce un grande scarico di fornace e successivamente una struttura ancora più antica. Gli scavi del 2025 stanno ora approfondendo proprio questo settore, gettando nuova luce sulle dinamiche produttive e insediative del mondo etrusco.

Attività di valorizzazione e divulgazione

Negli anni, Comune, Soprintendenza e Archeo Club hanno lavorato insieme per avvicinare la cittadinanza all’archeologia e valorizzare i reperti. Tra le iniziative più significative si ricordano il percorso espositivo “Tracce di archeologia invisibile nel Valdarno superiore” del 2018 e la mostra “Plasmati dal fuoco” del 2022, tenutasi al Mulino di Gonfienti (Prato), da cui è nato anche un volume scientifico.

Consigli per i visitatori

Per partecipare all’iniziativa si raccomanda un abbigliamento adeguato, con scarpe comode o da trekking, cappello e una buona scorta d’acqua, considerando le caratteristiche del sito e le temperature stagionali.

“Una finestra sulla storia” rappresenta una preziosa occasione per scoprire il patrimonio archeologico del territorio e avvicinarsi al lavoro sul campo, contribuendo così alla costruzione di una memoria collettiva radicata nella storia.

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