Presentato il libro su Dicomano di Saulo Cappellini © n.c.
Un bel pomeriggio quello vissuto sabato scorso 1 dicembre 2018, presso i locali degli Ex Macelli a Dicomano per la presentazione del libro di Saulo Cappellini. Saulo è un caro amico di Dicomano e membro con altri amici (compreso lo scrivente di queste note) del Comitato del Mugello per i Valori Risorgimentali. Il libro ha per titolo “ Alla ruffa, alla raffa”- vita e personaggi nella Dicomano degli anni ’50 e ‘60”. Come abbiamo scritto nell’articolo di presentazione, è un piccolo affresco di Dicomano con la sua gente, le botteghe, le tradizioni di vita, a cavallo degli anni ‘50 e ‘60 del secolo scorso. Con sapiente ironia Saulo Cappellini ci rappresenta un quadro suggestivo della Dicomano di quegli anni, dal primo “ supermercato “ (Il Corellino) all’arrivo del primo negozio alla moda (Maxim), attraverso le sue abitudini, le attività, i giochi dei ragazzi e tanti altri motivi sociali, civili, religiosi, artistici, folcloristici, sportivi e commerciali, che hanno caratterizzato il paese che ha dato i natali all’eroe risorgimentale Antonio Baldini ucciso a Forlimpopoli nel 1849. Con il coordinamento del giornalista e scrittore Bruno Confortini, anch’esso fresco fresco di un libro sportivo sulla Fiorentina, sul proscenio accanto a Confortini e Cappellini, si sono portati diversi personaggi storici di Dicomano, in primis il sindaco di Dicomano Stefano Passiatore, i quali con emozione hanno letto alcuni brani del libro, destando ammirazione e consensi del pubblico presente, che non ha certo lesinato applausi, compreso quegli più scroscianti quando ha preso la parola l’autore; e non poteva esser diversamente. Come abbiamo scritto nel precedente articolo il ricavato dalla vendita del libro andrà a favore di un comitato appositamente costituito per salvare e restaurare gli affreschi del pittore Paolo Galli di Dicomano, che l’artista realizzò sotto i portici di via Verdi a Dicomano ai tempi in cui aveva il suo studio. Davvero un bel pomeriggio accanto a tanti amici. (Foto e archivio A.Giovannini)


