il Remole calcio a 5 © nn
Sabato 24 maggio 2025, la palestra dell’Istituto Balducci di Pontassieve ospiterà uno degli eventi sportivi più significativi per il territorio, dove calcio e solidarietà si uniscono per costruire un messaggio concreto: lo sport è davvero per tutti. Dalle ore 15:00 alle 18:30 andrà in scena il Torneo “Dis-Amabili”, manifestazione sportiva a scopo benefico organizzata dalla società sportiva Calcio a 5 Remole. Un pomeriggio di calcio, passione e partecipazione, con protagonisti atleti, volontari, bambini e famiglie, per sostenere chi lavora ogni giorno sul fronte dell’inclusione. L’obiettivo non è solo giocare, ma sensibilizzare, raccogliere fondi e dare visibilità a un tema ancora troppo spesso ai margini: l’accesso allo sport per le persone con disabilità.
Quattro squadre in campo per una causa importante
Saranno quattro le squadre partecipanti al torneo, pronte a sfidarsi sul parquet della palestra scolastica, in un clima sereno e partecipativo. Ma il vero spirito dell’evento va ben oltre la competizione sportiva: si tratta di un’iniziativa pensata per abbattere le barriere, creare connessioni, valorizzare le differenze.
A promuovere e coordinare l’evento è Calcio a 5 Remole, una realtà sportiva locale che ha fatto dell’inclusione uno dei propri valori guida. L’ingresso sarà a offerta libera, e tutto il ricavato sarà devoluto all’associazione “Un Calcio per Tutti Onlus”, impegnata nella realizzazione di progetti di Calcio Adattato e Integrato per bambini e bambine con disabilità intellettive e motorie di grado medio-grave.
Un Calcio per Tutti: il valore dell’inclusione
Tra i partecipanti ci saranno anche gli atleti dell’associazione Un Calcio per Tutti, realtà che da anni lavora per trasformare il calcio in uno strumento di inclusione sociale, mettendo al centro le persone con disabilità. Con sedi e collaborazioni attive in tutta la regione, l’associazione promuove un modello sportivo basato sul coinvolgimento attivo, sull’accoglienza e sulla creazione di percorsi personalizzati per ciascun atleta.
Nel corso della giornata sarà possibile conoscere più da vicino le attività portate avanti dalla Onlus, confrontarsi con i tecnici, i volontari e le famiglie che ogni settimana si impegnano per offrire ai più piccoli un’occasione concreta di gioco, crescita e socialità.
“Lo sport può cambiare la vita delle persone. Ma solo se è accessibile a tutti” – questo uno dei messaggi che guida l’operato dell’associazione, oggi più che mai al centro di iniziative virtuose come il Torneo Dis-Amabili.
Un evento che unisce sport, solidarietà e comunità
L’iniziativa non è solo un momento sportivo, ma un vero e proprio appuntamento di comunità, dove Pontassieve diventa teatro di un messaggio universale. Il calcio, in questo caso, non è solo una disciplina sportiva, ma un linguaggio comune capace di far dialogare mondi diversi, generazioni differenti e capacità multiple.
Il format del torneo sarà pensato per garantire divertimento e partecipazione, con gare accessibili, spazi di incontro e momenti di festa. Non mancheranno infatti anche piccole attività collaterali, interventi di presentazione delle associazioni e ringraziamenti alle realtà che hanno sostenuto l’iniziativa.
Il valore di uno sport inclusivo
In un tempo in cui l’inclusione viene spesso affrontata solo in termini formali, eventi come questo mostrano concretamente quanto lo sport possa fare la differenza. In particolare, per chi vive una condizione di fragilità o marginalità, la possibilità di entrare in un gruppo, di sentirsi parte di un team, di essere valorizzato per ciò che può fare – e non giudicato per ciò che non riesce a fare – rappresenta un cambio di prospettiva radicale.
Pontassieve, grazie al lavoro delle associazioni locali e all’impegno delle istituzioni scolastiche e sportive, si sta dimostrando un territorio attento, reattivo e pronto a scommettere sull’inclusione come valore fondante della propria comunità.
Il Torneo Dis-Amabili non è solo un evento, ma una dichiarazione di intenti. Un piccolo-grande esempio di come, attraverso il gioco, sia possibile costruire una società più giusta, accogliente e umana. E anche se le partite dureranno solo un pomeriggio, il messaggio che lasceranno durerà molto più a lungo.
