Cisto laurino in fiore lungo il Sentiero delle Burraie © I sentieri di Arianna di Arianna Lobina
Su Ok!Valdisieve, grazie ai racconti di "I sentieri di Arianna, avevamo già accennato all'avvenuta fioritura del Cisto Laurino ed alla sua interessante e particolare storia (Leggi qui l'articolo). Importante dunque sapere che ogni primo weekend di giugno, al Santuario della Madonna del Sasso, viene organizzata la consueta Festa del Cisto Laurino fiorito che quest’anno, date le difficili condizioni, viene ricordata dal Comune di Pontassieve con un video che raccoglie immagini e contributi di esperti che ci raccontano di questo fiore raro, simbolo di un’area naturale protetta istituita nel 1997 nella frazione di Santa Brigida.
Il cisto laurino di Santa Brigida (Cistus laurifolius L.) deve la sua notorietà non solo al fatto di costituire un’entità rara per la flora italiana, ma anche per le leggende che nel repertorio dell’alta Val di Sieve lo vedono come simbolo espressivo di devozione.
La prima fase dello studio della popolazione del cisto laurino è stata eseguita nel 2008 dal Prof. Paolo Grossoni dell’Università di Firenze ed ha portato alla pubblicazione dell’opuscolo “Il cisto laurino di S. Brigida”, in distribuzione gratuita presso il Comune. La seconda fase di studio, conclusasi nel 2011, ha avuto come punti focali la stima demografica, la comprensione e lo studio delle strategie (interventi di monitoraggio, di conservazione e di gestione) finalizzate alla conservazione della popolazione. Le analisi eseguite tendono a suffragare l’ipotesi che l’area di Santa Brigida abbia costituito, per il cisto laurino, una zona rifugio. Sono pertanto state indicate le tipologie di intervento che devono mirare a favorire il cisto laurino esistente riducendo la pressione della concorrenza, a introdurre il cisto laurino in ambienti ecologicamente equivalenti ai siti di crescita e, infine, a introdurre il cisto laurino anche in aree di colonizzazione appositamente allestite all’interno delle aree boscate limitrofe. Il Comune ha attivato da gennaio 2015 un progetto per la conservazione e l’ampliamento dell’areale di cisto laurino.
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