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Piscine Mugello: Fumata nera definitiva

Nessuna nuova offerta migliorativa rispetto a quanto richiesto dal Borgonuovo e l'accordo salta

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Piscina Borgonuovo Piscina Borgonuovo © nc
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Il tema delle piscine nel Mugello continua a suscitare dibattito e preoccupazione tra i cittadini, in seguito all'ultimo incontro tra l'Unione dei Comuni e la proprietà del Borgonuovo che non ha portato alle sperate soluzioni. Nonostante gli sforzi compiuti, le questioni economiche e legislative hanno impedito di giungere a un accordo soddisfacente, confermando quanto già anticipato nel nostro articolo di dicembre.

L'Unione dei Comuni ha cercato attivamente soluzioni conformi alle normative vigenti e ha tentato di reperire i fondi necessari, ma senza successo poiché insufficienti. La proposta presentata, già discussa in precedenza, non è stata considerata sufficientemente migliorativa per proseguire la trattativa, essendo riproposta in termini simili e al lordo dell'IVA.

È importante sottolineare che la chiusura delle piscine non può essere attribuita a un unico responsabile. La politica ha agito nel limite delle proprie possibilità, mentre non si può aspettare che la parte privata si faccia carico di costi economico-sociali non propri. L'impegno economico non sostenibile di 10 mila euro al mese più utenze, senza includere la gestione estiva dell'impianto, è stato un punto di stallo, confermando le difficoltà già discusse nel consiglio comunale di Borgo San Lorenzo di dicembre 2023.

Nonostante la situazione di stallo, resta la speranza che i lavori attualmente in corso a Borgo San Lorenzo possano procedere secondo i piani e fornire alla comunità del Mugello un impianto natatorio funzionale, ripristinando le attività abituali. Questa vicenda, che non ha né vincitori né vinti, riflette la complessità delle dinamiche locali e l'importanza di trovare soluzioni condivise per il benessere della comunità.

DI seguito la nota dell'Unione dei Comuni:

Nel cercare una soluzione alla complicata situazione del nuoto mugellano mai come questa volta ci sono stati sforzi unitari e coordinati dei Comuni di Borgo San Lorenzo, Scarperia e San Piero e dell’Unione dei Comuni.
Gli enti locali hanno risposto con elasticità e velocità alle richieste sia economiche che di gestione che sono via via arrivate dalla parte privata.
Quando è venuta meno la società sportiva che avrebbe dovuto gestire l’impianto questa è stata rapidamente sostituita con un gestore professionale come la Vivi Lo Sport che si è resa disponibile a mettere a disposizione il proprio know how e le proprie risorse.
Dobbiamo però considerare che così come è perfettamente lecito che un soggetto privato decida di vendere i propri beni o le proprie prestazioni alle condizioni che ritiene più vantaggiose, è d’altro canto necessario e doveroso che gli enti pubblici debbano trovare un equilibrio fra le condizioni che il soggetto privato pone, le norme che regolano gli Enti locali in materia di spesa, etica e utilità pubblica.
Non è stato possibile pensare di sostenere una richiesta di pagamento di 120mila Euro per 10 mesi di utilizzo della piscina, a cui aggiungere il costo delle utenze, con la gestione completa del servizio a carico della Vivi Lo Sport, senza però avere l'affidamento dell'area esterna per il periodo estivo visti i precedenti accordi della proprietà con soggetti terzi; una combinazione che avrebbe reso la gestione non economicamente sostenibile.
Purtroppo per queste ragioni, nonostante tutto l’impegno profuso, i fondi messi a disposizione da più enti e la disponibilità della Vivi Lo Sport alla gestione temporanea della struttura, non è stato possibile trovare un accordo con la parte privata per l’apertura dell’impianto di Scarperia e San Piero.
Come Amministrazioni abbiamo fino all’ultimo tenuto aperto il dialogo per riaprire le piscine. Resta il rammarico di non esserci riusciti nonostante tutti gli sforzi profusi. Continueremo però ad impegnarci per sostenere le società sportive coinvolte.

Unione Montana dei Comuni del Mugello.

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