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Rinasce l'antico spedale di Sant'Antonio con spazi polifunzionali

Un polo per il coworking, sale espositive, aule per la didattica e la formazione professionale e per la promozione territoriale grazie al progetto di valorizzazione proposto dal Comune.

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nuova vita per lo spedale nuova vita per lo spedale © ufficio stampa
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Una nuova vita, nuove destinazioni e funzioni per l’Antico Spedale di Sant’Antonio nel centro storico di Lastra a Signa. L’edificio, risalente al 1400 che deve la sua realizzazione ai Consoli dell’Arte della Seta e che negli anni è stata sede per il ricovero dei pellegrini, orfanotrofio, chiesa e teatro, rinasce grazie al progetto di valorizzazione presentato dal Comune di Lastra a Signa.

Un luogo polifunzionale con spazi per il coworking, sale espositive, aule per la didattica e la formazione professionale (anche grazie all’accordo con l’Its Mita), per la promozione turistica del territorio con la sede dell’ufficio marketing e dell’ufficio turistico e sale per convegni.
Questo il fulcro del progetto, diviso in 4 lotti per un totale di oltre 4 milioni di euro, illustrato alla stampa dal sindaco Angela Bagni insieme al vicesindaco Leonardo Cappellini, all’assessore al bilancio e patrimonio Massimo Lari e all’assessore ai lavori pubblici e urbanistica Emanuele Caporaso e dalla direttrice dell’Its Mita Antonella Vitiello.
Con loro i funzionari Luca Betti e Leonora Biotti del settore 4 e del settore 7 del Comune che si sono occupati, insieme ai tecnici, di redigere il progetto.

“Un progetto che restituirà la giusta importanza a questo edificio- ha spiegato il sindaco Angela Bagni-, una grande sfida per la nostra amministrazione che con questa operazione vuole raggiungere l'obiettivo di riqualificare e valorizzare tutto il centro storico. Con la nostra idea progettuale e con le nuove destinazioni che andremo ad inserire al suo interno vogliamo che lo Spedale torni ad essere frequentato e vissuto soprattutto dalle nuove generazioni e conosciuto e apprezzato dal punto di vista storico, culturale e architettonico”.

Le destinazioni previste all’interno dell’edificio sono quelle a carattere museale e per la convegnistica, la formazione e promozione territoriale e turistica al piano terra e piano mezzanino e per quanto concerne il piano superiore gli spazi saranno destinati alla creazione di un polo destinato al coworking.
Si prevede di realizzare i 4 lotti di restauro e recupero funzionale previsti dal progetto in un periodo di circa 10 anni dal 2022 al 2032.
Ricordiamo che dopo i continui cambiamenti di proprietà che sono succeduti nel tempo e che hanno causato anche modifiche sostanziali a porzioni del complesso, in questo momento l’edificio è di proprietà del Demanio, anche se negli ultimi mesi il Comune di Lastra a Signa ne sta completando l’acquisizione grazie all’attuazione della legge 856/2010 del Federalismo Culturale, che consente la possibilità di cedere tali beni alle amministrazioni da parte dello Stato a condizione che il Comune proponga al Demanio un progetto di valorizzazione che preveda il restauro ed il recupero dell’edificio e sua rigenerazione con un mix di funzioni per la comunità locale.

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