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Sabato 24 maggio si terrà la presentazione pubblica del progetto eolico industriale denominato “Bordigaie”, promossa dall’azienda proponente. Un appuntamento che arriva però in forte ritardo e che, secondo i rappresentanti delle opposizioni locali, risulta ormai privo di senso sia nel metodo che nel merito. A renderlo ancora più inadeguato, sottolineano, è il fatto che i termini per la presentazione delle osservazioni sono già ampiamente scaduti.
A più di un mese dall’assemblea pubblica che ha visto una partecipazione imponente e una netta contrarietà espressa dalla comunità locale, l’incontro del 24 maggio appare ai critici come una mossa tardiva e inefficace. La contrarietà al progetto è motivata da ragioni ben fondate che riguardano la salvaguardia del paesaggio, dell’ambiente, della geologia e del patrimonio storico-culturale di un territorio unico, attraversato dalla celebre Via degli Dei. Un cammino strategico non solo sul piano culturale e naturalistico, ma anche economico, da cui dipendono numerose attività radicate in un modello di turismo sostenibile e di prossimità.
Duro il giudizio sulla forma adottata per l’incontro: postazioni multiple, ingressi scaglionati, e cosiddetti “tavoli tematici” che, secondo l’opposizione, non favoriscono affatto un autentico confronto con la popolazione, ma al contrario sembrano voler frammentare e diluire il dissenso. “Un vero confronto si costruisce prima, con lealtà e partecipazione, non con iniziative unilaterali a giochi fatti”, si legge nella dichiarazione diffusa nelle ultime ore.
Le opposizioni ribadiscono come l’intera operazione appaia ancor più slegata dalla realtà, se si considera che le istituzioni locali si sono già espresse chiaramente contro il progetto. “Se ai proponenti fosse davvero interessato il parere dei cittadini, questo incontro si sarebbe svolto molto prima e con modalità realmente trasparenti e inclusive”, è il commento secco.
In linea con la mobilitazione popolare e in segno di protesta, i rappresentanti dell’opposizione annunciano dunque la loro assenza all’evento, aderendo ufficialmente alla posizione del Comitato “La Faggeta”. “Continueremo a vigilare con attenzione, come abbiamo fatto finora con azioni concrete in Consiglio e dando voce ai cittadini”, concludono. “Il nostro territorio non è un vuoto da riempire, ma un patrimonio da rispettare”.
