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Le ultime notizie dall'associazione AFRIKA JIPE MOYO ONLUS

Suor Leena che sta seguendo il progetto, ci ha raccontato le difficoltà degli ultimi due mesi che ha dovuto affrontare

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La situazione del pozzo presso la missione La situazione del pozzo presso la missione © N.c
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Publichiamo le ultime notizie che mi giungono dalla missione di Wamba dell'associazione "Afrika Jipe Moyo" Suor Leena che sta seguendo il progetto, ci ha raccontato le difficoltà degli ultimi due mesi che ha dovuto affrontare. Dopo le brevi piogge è già tornata la siccità ed è di nuovo carestia e fame. La comunità è venuta a conoscenza che la Huruma Home avrà presto un pozzo e suor Leena si è trovata a ricevere molte richieste per poter usufruire dell'acqua. Questo ha posto problemi logistici perchè la portata del pozzo non può soddisfare il bisogno di tutti. Suor Leena, d'accordo con padre Joseph il parroco, ha convocato un meeting con tutte le rappresentanze per trovare una soluzione.
La decisione è stata che il pozzo sarà fruibile dalla popolazione uno/due giorni alla settimana.
Ma ciò comporta la costruzione di un chiosco autonomo con pannelli solari, cisterna e relative attrezzature. Quindi un incremento delle spese.
Ma questa decisione è a nostro parere una scelta intelligente e giusta. Sapere che il pozzo non sarà esclusivo, ma che disseterà tante più persone è per noi cosa ancor più bella; la condivisione inoltre garantirà sicurezza e supporto alla manutenzione del pozzo da parte della comunità.
Suor Leena ci ha raccontato la fatica e la preoccupazione nel gestire e trovare le soluzioni per andare avanti. In Africa niente è facile e questa piccola grande donna sta portando avanti in prima persona tutto questo bagaglio di grande responsabilità.
Ci assicura che dopo questi ultimi due mesi difficili, ora è più serena e il pozzo sarà terminato entro settembre.

Allo stesso tempo padre Joseph ci invia immagini dai villaggi della missione per farci vedere lo stato della tremenda siccità. Sono riarse anche le sempreverdi acacie...
C'è sempre sottinteso un grido d'aiuto per il cibo, per i bambini, per gli anziani...
Sono sempre le solite immagini che ci vengono mostrate, sempre la stessa sofferenza per fame e per stenti. È un mondo lontano, senza voce, dimenticato.

Ma l'appello che ci arriva non può lasciarci indifferenti.
Come sempre cercheremo di rispondere sia a suor Leena, alla quale dovremo inviare la somma preventivata per finire i lavori con in più quella per costruire anche il punto acqua per la comunità non previsto; sia a padre Joseph per portare un po' di cibo ai villaggi.

In questa estate siamo riusciti a rispondere anche all'appello accorato di padre Jimmy, un giovane sacerdote colombiano della piccola e poverissima missione di Lodungokwe vicina a Wamba, che aveva sforato il budget delle spese per realizzare anche lui una grande vasca deposito acqua.

Mentre il gruppo delle donne di Wamba continua, anche col nostro supporto, a distribuire assorbenti igienici alle ragazzine e alle donne nei villaggi proponendo attività di educazione.

E anche se guardando le immagini, ci sembra di svuotare l'oceano con un bicchiere, siamo convinti che alleviare la sete e la fame anche di un solo bambino, ne valga la pena.
Pole pole, piano piano e tra mille difficoltà, il pozzo sarà presto una realtà, una benedizione, una fonte di vita.

Grazie a chi ha dato il proprio contributo e a chi vorrà ancora offrire il proprio aiuto, sempre prezioso, per l'intento suddetto.

Antonella Bertaccini

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