Il capogruppo Dem a Palazzo Vecchio Nicola Armentano © comune di Firenze
“Ancora confusione sulla multiutility. La consigliera regionale Tozzi sovrappone piani e figure differenti dando una lettura fuorviante. È proprio nella gestione la vera novità del progetto perchè con questa operazione i comuni tornano a designare l’amministratore delegato, che risponde a loro, mentre oggi molto spesso avviene il contrario e l’ad viene designato dai partner privati delle aziende. L’operazione multiutility segna un forte protagonismo dei comuni, garantirà risposte concrete sul fronte dell’efficienza del servizio e dei costi per i cittadini, tutti elementi che hanno riconosciuto sindaci sia di centrosinistra che di centrodestra che si sono espressi a favore. La multiutility manterrà una governance pubblica, con i comuni che a fronte della quotazione in Borsa continueranno a detenere il 51% delle quote. È il risultato lungimirante di un lungo lavoro di squadra, un obiettivo raggiunto, atteso da 30 anni e che dimostra capacità di visione sul lungo periodo. Pensare che possa essere un singolo a gestire l’avanzamento di questa operazione significa non aver compreso la portata di questo lavoro imponente, la concretezza del progetto e soprattutto la centralità dei comuni e dei suoi organi consiliari in questo processo.”.
Con queste parole ieri nel corso della seduta del Consiglio Comunale fiorentino Nicola Armentano, capogruppo Pd a Palazzo Vecchio ha voluto replicare sul tema alla consigliera regionale Elisa Tozzi (gruppo Toscana Domani) (leggi qui)
