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La scuola come Aushwitz: post choc del leghista Ticci

Sulla questione senatori, parlamentari, il giornalista Mentana, i quotidiani La Repubblica Il Messaggero e (naturalmente) Anpi e altri

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La foto della discordia La foto della discordia © Marcello Pamio
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E' diventata un caso di rilevanza nazionale la foto pubblicata da Claudio Ticci (consigliere comunale della Lega a Borgo San Lorenzo) e creata da Marcello Pamio che accosta il rientro a scuola a settembre con il campo di concentramento di Auschwitz (clicca qui). Dopo varie prese di posizione a livello locale (clicca qui) e nazionale (con la senatrice Pd Bidi, clicca qui) ora intervengono sulla questione anche il parlamentare Pd Emanuele Fiano, che scrive:

Questo è un consigliere comunale della Lega a Borgo San Lorenzo, provincia di Firenze.
Paragona la scuola secondo questo governo, al campo di Sterminio di Auschwitz-Birkenau, dove furono gasate e poi bruciate circa 1,2 milioni di persone per la sola colpa di essere nati. Ebrei, Sinti, Rom, omosessuali, Testimoni di Geova, disabili, oppositori dei regimi, prigionieri di guerra, di diversa fede religiosa o politica... Come può una mente sana paragonare questo alla scuola? Come può un Partito permettersi di farsi rappresentare da costui?
È in corso una banalizzazione della storia, anche la più tragica, che ci farà male, e tanto. Non abbiamo educato abbastanza, non abbiamo spiegato abbastanza, non abbiamo studiato abbastanza.
Abbiamo una generazione davanti non sempre o non tutta consapevole che il male esiste e può sempre tornare.

Della questione si è occupato anche il quotidiano Repubblica (nella pagine fiorentine) ed è stata rilanciata da Enrico Mentana sul suo profilo Facebook (clicca qui), che lo ha sprezzantemente definito 'il genio di turno' e ha rilanciato un pezzo di Open (contenitore giornalistico da lui creato anche per valorizzare i giovani giornalisti).

Poi (e tornando a livello locale) l'azione di Ticci è stata condannata da Anpi del Mugello (Borgo, Barberino, Vicchio e Marradi:

Sdegno e condanna di ANPI per il post del consigliere leghista di Borgo San Lorenzo
Il consigliere comunale Claudio Ticci (Lega-Salvini premier) ha condiviso sulla sua pagina facebook un post in cui si utilizza la foto dell’entrata del campo di sterminio di Auschwitz parafrasando la famosa frase ARBEIT MACHT FREI 'Il lavoro rende liberi” in “la scuola rende liberi”.
Il post originale, creato da un sedicente scrittore appassionato di “complotti”, pretendeva di paragonare l’eventualità dell’installazione di divisori di plexiglass nelle scuole ai campi di sterminio nazisti.
Non commenteremo i concetti deliranti espressi dall’autore del post, che non ci interessano in questo momento, né la polemica politica che è scaturita dalla condivisione di Ticci.
Le idee possono essere diverse e il confronto e lo scontro politico con il rispetto dell'avversario sono il sale della libertà e della democrazia.
Ma non possiamo tollerare l’utilizzo di immagini del genere, simboli terribili della brutalità del nazismo, per scopi propagandistici.
ANPI per statuto intende “concorrere alla piena attuazione, nelle leggi e nel costume, della Costituzione Italiana, frutto della Guerra di Liberazione, in assoluta fedeltà allo spirito che ne ha dettato gli articoli”.
Vogliamo nuovamente in questa occasione ergerci a sentinelle per condannare fermamente il gesto di questo consigliere, che in quanto rappresentante delle Istituzioni dovrebbe portare rispetto e non permettersi, mai e in nessun caso, di strumentalizzare i simboli di uno dei momenti più terribili della storia del nostro Paese.
È di oggi la notizia, ultima di una lunga serie, delle minacce di morte verso una giornalista di OKFirenze che aveva scritto un articolo di condanna sull’apparizione di una svastica di fronte alla casa di una famiglia di origine ebraica a Campo di Marte.
Troppo spesso negli ultimi anni sono passati sotto silenzio gli utilizzi di simboli nazisti e fascisti per scopi di propaganda politica.
Non intendiamo tollerare che questo accada: dobbiamo proteggere le nuove generazioni dall’indifferenza, i nostri giovani non devono essere abituati a considerare queste pratiche “normali”.
Chiediamo rispetto per la Storia, per la Costituzione, per chi ha combattuto per la nostra libertà, per chi continua a lottare per questi principi -come la Cittadina Onoraria di Borgo San Lorenzo, Senatrice Liliana Segre-, e per tutti i cittadini disgustati quanto noi dal gesto del consigliere.
Esprimiamo la nostra vicinanza alle forze politiche che qui sono paragonate al peggio che mente umana ricordi.
Coordinamento ANPI Sezioni di Borgo San Lorenzo, Barberino M.llo, Vicchio, Marradi

Condanna anche da parte del Partito Democratico Metropolitano di Firenze:
Ci domandiamo come sia possibile che un consigliere comunale, quindi facente parte delle istituzioni democratiche del nostro paese, possa associare quanto avvenuto nei campi di concentramento con il ritorno a scuola dei nostri figli a settembre.
La foto si commenta da sola, anche il livello di questo soggetto, consigliere comunale di Borgo San Lorenzo della Lega.
Le scelte, le proposte, le decisioni sono sempre criticabili, se necessario anche con forza, ma c’è un limite a tutto, in particolare quando si ricoprono certi ruoli!
PD Metropolitano Firenze

Della questione si è occupato anche il quotidiano Il Messaggero

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