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'Mio padre, positivo al Covid e quegli importanti esami rimandati'. Lettera in redazione

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'Mio padre, positivo al Covid e quegli importanti esami rimandati'. Lettera in redazione 'Mio padre, positivo al Covid e quegli importanti esami rimandati'. Lettera in redazione
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Ormai tutti sanno che la gestione e la cura delle altre patologie è purtroppo uno dei temi più delicati e difficili in epoca Covid. Ce lo testimonia ancora una volta questa lettera arrivata in redazione: 

Spett.le quotidiano Ok Mugello, scrivo la presente per portarVi a conoscenza di fatti ormai non piu’ accettabili dopo due anni di pandemia, che spero possano essere di Vostro interesse e considerazione.

Non entrerò nel merito si vax/no vax perché la questione è fin troppo dibattuta e non di interesse in questo mio resoconto. Anche perché il caso di specie non riguarda l’impossibilità di accedere ai servizi sanitari perché troppo occupati dalle terapie intensive.La questione è di gran lunga piu' grave . Mi limiterò soltanto ad analizzare i fatti.

Mio padre, al quale è stata purtroppo diagnosticata una malattia oncologica tumorale ad un polmone, era in lista presso l’Azienda ospedaliera di Careggi a Firenze per un ricovero di qualche giorno per effettuare un prelievo per la biopsia ed un drenaggio al polmone, resosi necessario a causa del versamento pleurico che potrebbe riformarsi.  Tale ricovero era già fissato per la giornata del  27/01/2022.

Inoltre, per il giorno 02/02/2022 aveva già prenotato una tac presso altro Ospedale Fiorentino di Santa Maria Nuova. Attendevamo i risultati di questi due esami per poter finalmente individuare la corretta terapia.

Per poter accedere al ricovero ospedaliero gli è stato effettuato tampone molecolare dal quale è emersa la sua positività al Covid-19 (mio padre ha 3 dosi di vaccino ed è asintomatico).

E da qui inizia quella che, se non fosse vero, definirei una pagliacciata incredibile. In pratica, tutto sospeso, ricovero ed esami, nonostante l’urgenza e l’importanza della tempestività nel caso specifico. 

La cosa che veramente fa riflettere è che chi si trova ricoverato in reparto Covid può essere sottoposto agli esami diagnostici,chi ha il Covid ed è fuori dalla struttura purtroppo no, nonostante la gravità della malattia. Basterebbe un po’ di buona logica per comprendere la problematica. 

Dopo due anni, si continua a gestire il Covid ancora come un’ emergenza, anche per i vaccinati, quando ormai è sotto gli occhi di tutti che chi è vaccinato, soprattutto con 3 dosi, se è positivo lo è in maniera asintomatica o di leggero stato influenzale (salvo che vi siano altre patologie).

Trovo questa situazione veramente scandalosa e la mia speranza è quella di far emergere alla Vostra attenzione la problematica sperando che ciò possa portare ad una soluzione per tutti coloro che si trovano in questa situazione considerato anche i diritti Costituzionali di cui art.32. 

Certo della Vostra cortese attenzione, porgo distinti saluti.
Lettera firmata

 

 

 

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