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Mazzetta per i lavori sulle strade del Mugello: dopo anni arriva la sentenza di corruzione

Tentativo di truffa aggravata ai danni della Metrocittà Firenze

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Nel 2017 fu posto agli arresti domiciliari un uomo accusato di istigazione alla corruzione per aver tentato di far accettare una mazzetta a un responsabile dell'Ufficio Viabilità della Città Metropolitana di Firenze, a motivo di una gara di appalto per i lavori di manutenzione delle strade del Mugello. Proprio a novembre 2017 anche Ok!Mugello parlò del fatto che suscitò molteplici riflessioni anche da parte dei nostri lettori (Clicca qui per l'articolo del 2017). 

Insieme a lui furono indagati il titolare dell'impresa di cui era emissario e un geometra, con l'accusa di truffa aggravata. L'iter giudiziario è andato avanti e il Tribunale di Firenze nel giorno 13 luglio ha dato lettura del dispositivo della sentenza disponendo per due degli indagati (assolto il titolare dell'impresa), previa riqualificazione del reato, la condanna per la frode nelle forniture (art. 356 c.p.) ai danni della Città Metropolitana, nonché per uno di loro, anche la condanna in ordine all'istigazione alla corruzione (art. 322 c.p.), con annessa condanna alla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici e della incapacità in perpetuo a contrattare con la pubblica amministrazione. 

Il Tribunale ha condannato questi al risarcimento del danno, patrimoniale e non patrimoniale, nei confronti dell'amministrazione, da liquidarsi però in separata sede, oltre che al pagamento delle spese di costituzione e difesa della stessa, riservandosi il deposito della motivazione del provvedimento nei 90 giorni successivi.

Per il risarcimento del danno dovrà essere instaurato quindi un apposito procedimento civile.

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