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In memoria dei Martiri di Campo di Marte: Commemorazione e riflessione

A Vicchio il ricordo delle istituzioni e di Anpi. Nel ricordo di coloro che hanno dato la vita per la libertà

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Deposizione della Corona d'alloro Deposizione della Corona d'alloro © Comune di Vicchio
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Il giorno 10 marzo segna una data di profonda importanza nel cuore di Firenze: è il giorno in cui commemoriamo i Martiri di Campo di Marte, un evento che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia e nell'anima della città. Il sacrificio dei Martiri di Campo di Marte, avvenuto nel lontano 10 marzo 1944 durante la Seconda Guerra Mondiale, rimane un simbolo di coraggio e resistenza contro l'oppressione. In quella tragica giornata, diciotto partigiani furono fucilati dai nazisti presso il Campo di Marte, segnando un momento cruciale nella lotta per la libertà e la democrazia.

L'esempio dei Martiri di Campo di Marte continua a ispirare generazioni successive, rimarcando l'importanza della lotta contro ogni forma di oppressione e tirannia. Il loro sacrificio ci ricorda che la libertà va difesa con fermezza e che ogni individuo ha il dovere morale di opporsi alle ingiustizie e difendere i valori fondamentali della dignità umana.

Il sindaco Filippo Carlà Campa e il presidente dell'Anpi di Vicchio, Alessandro Giannelli, hanno deposto stamani al circolo delle Caselle una corona d'alloro sotto la lapide in memoria dei Martiri di Campo di Marte: Leandro Corona, Guido Targetti, Ottorino Quiti, Adriano Santoni e Antonio Raddi, catturati dai nazifascisti e barbaramente fucilati a Campo di Marte. Quest'anno ricorre l'80° anniversario dell'eccidio. La Giornata commemorativa, organizzata dalla sezione Anpi "Mario Gambi" di Vicchio in collaborazione con il Comune e il circolo Arci il Tiglio, prosegue con una serie di eventi e iniziative volte a mantenere viva la memoria dei Martiri di Campo di Marte e a onorare il loro sacrificio.

La commemorazione dei Martiri di Campo di Marte non è solo un atto di riconoscenza verso coloro che hanno dato la vita per la libertà, ma anche un richiamo alla nostra responsabilità di difendere e preservare i valori di giustizia, uguaglianza e libertà. Che il sacrificio di questi eroi continui a ispirare e guidare le nostre azioni, affinché possiamo costruire un futuro migliore, basato sulla pace e sulla solidarietà.

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