x
OK!Valdisieve

"Le cucine bianche sono senza tempo, ma nel 2026 domineranno queste tonalità": gli interior designer concordano

Tre interior designer svelano quali saranno le tonalità protagoniste delle cucine del prossimo anno. Meno freddo, più calore e naturalezza.

  • 29212
"Le cucine bianche sono senza tempo, ma nel 2026 domineranno queste tonalità": gli interior designer concordano - okmugello.it "Le cucine bianche sono senza tempo, ma nel 2026 domineranno queste tonalità": gli interior designer concordano - okmugello.it © N. c.
Font +:
Stampa Commenta

Tre interior designer svelano quali saranno le tonalità protagoniste delle cucine del prossimo anno. Meno freddo, più calore e naturalezza.

Il bianco resta una scelta sicura per l’ambiente cucina, ma nel 2026 lascerà spazio a palette più calde, neutre e sensoriali. Secondo tre interior designer ascoltate da El MuebleChone de la Sotilla, Mónica Diago e Pils Ferrer — i colori più richiesti nei progetti del prossimo anno saranno quelli della terra, dal sabbia al tortora, passando per legni chiari, verniciati o naturali. Non si tratta di una rottura col passato, ma di un’evoluzione che parte da una richiesta concreta: avere spazi accoglienti, equilibrati e più connessi con la natura.

Le cucine bianche piacciono ancora, ma vengono scaldate con pareti colorate e legno

Chone de la Sotilla, co-fondatrice dello studio Deulonder Arquitectura Domèstica, lo dice chiaramente: “Adoro le cucine bianche”. E infatti, nei suoi progetti il bianco compare ancora spesso, specialmente quando l’obiettivo è dare luce, pulizia visiva e un senso di ordine alla stanza. Ma oggi il total white tende a essere mitigato da pareti colorate, carta da parati, sedute in tessuto caldo o tavoli in legno massello. L’idea è sempre quella di spezzare la freddezza e rendere l’ambiente più vitale, anche attraverso piccoli dettagli.

Per Chone, nel 2026 la direzione sarà netta: colori della terra, come giallo ocra, beige, sabbia, ma anche legno dipinto a mano e superfici materiche. In una casa dove dominano toni forti e vivaci, il bianco non è sempre la scelta giusta. Al contrario, in spazi neutri e poco contrastati, continua a funzionare alla perfezione. Le cucine bianche, dice Chone, “sono eterne”, ma saranno sempre più complementari, non dominanti.

Sabbia, visone e tortora: le nuove basi neutre per una cucina sensoriale e personalizzata

Anche Mónica Diago, architetta e fondatrice di Diago Home, non rinuncia al bianco, ma lo immagina in dialogo con il legno e con altri materiali naturali. “Ci piace usarlo per amplificare la luce, soprattutto nelle case piccole”, spiega, ma aggiunge che il 2026 sarà l’anno delle tonalità sabbia, tortora e legni chiari. Una tendenza che sta già emergendo, spinta dalla domanda crescente di ambienti rilassanti e più intimi. Secondo Diago, questi colori non stancano, non sono “urlati” e si abbinano facilmente a elementi decorativi, superfici venate, piastrelle in gres porcellanato dai toni naturali.

Sabbia, visone e tortora: le nuove basi neutre per una cucina sensoriale e personalizzata - okmugello.it

In più, funzionano bene sia nelle cucine grandi che in quelle compatte. Il vantaggio è duplice: rendono l’ambiente caldo e coerente, e al tempo stesso lasciano margine per rinnovi futuri, senza dover cambiare tutto. Nel loro studio, spiega Mónica, si lavora con l’idea di una cucina come luogo vivo, da personalizzare nel tempo attraverso accessori, piani di lavoro, elettrodomestici coordinati o semplici cambi di colore sulle pareti.

A confermare il ritorno dei toni più caldi è anche Pils Ferrer, architetta e interior designer, secondo cui la cucina è ormai un’estensione diretta della zona living. Di conseguenza, si aprono le porte a palette più fluide e non solo funzionali. Pils nota un incremento nei progetti che includono tortora caldo, pietra fumé, sabbia, ma anche accenti di blu polveroso, verde salvia o terracotta soft. Elementi che danno carattere, pur restando eleganti e trasversali.

Pils Ferrer suggerisce anche di usare la matericità come chiave di lettura: “Evitiamo che il bianco diventi piatto introducendo superfici strutturate, pietre con venature sottili o pannelli in legno testurizzato”. Le nuove cucine non devono solo essere belle da vedere, ma anche piacevoli da abitare: un luogo dove funzionalità e benessere visivo si intrecciano.

Anche gli elettrodomestici partecipano a questo cambiamento. Lo dimostrano, ad esempio, i nuovi Fridge Studio di Create, lanciati proprio con una palette pensata per l’ambiente cucina: moka, sabbia e verde salvia. Non a caso, Ferrer ne è ambasciatrice.