x
OK!Valdisieve

La Commissione Regionale all’Ex Ospedale di Luco. Prospettive future

  • 4
  • 176
La Commissione Regionale all’Ex Ospedale di Luco. Prospettive future La Commissione Regionale all’Ex Ospedale di Luco. Prospettive future © n.c.
Font +:
Stampa Commenta

Abbiamo atteso qualche giorno nello stilare la cronaca di quello che è avvenuto lo scorso giovedì 26 ottobre 2017, a Luco di Mugello, per la visita e il sopralluogo della Commissione Garanzia e Controllo della Regione Toscana negli ormai fatiscenti locali dell’ex Ospedale del Mugello (fu aperto il 15 agosto 1875), chiuso nel 1989. Il sopralluogo della Commissione parte dopo una netta presa di posizione del consigliere comunale di minoranza dott. Luca Margheri, il quale ha presentato un esposto alla Procura e alla Corte dei Conti sullo stato di decadenza dell’antichissimo Monastero Camaldolese. Per questo motivo abbiamo voluto ascoltare (in disparte e in silenzio), quelli che erano i progetti della Regione Toscana (proprietaria dell’immobile), le sollecitazioni degli abitanti con il sindaco Omoboni e il parroco don Comini in testa, la relazione dei funzionari presenti (quanti sfondoni storici sono stati detti!!) e dei tecnici presenti. La commissione che era composta dal presidente Jacopo Alberti (Lega Nord – in certi commenti sotto alcuni articoli giornalistici sembra che la colpa di questo degrado sia proprio dell’Alberti…..!), da Fiammetta Capirossi e Valentina Vada (PD) e Monica Pecori (Gruppo misto). Nel tour per i meandri del vecchio Ospedale, hanno avuto un primo impatto di sorpresa, stupore e incredulità, trovandosi davanti questa monumentale struttura in condizioni a dir poco pietose. Non lo nascondiamo che circa 10 anni orsono grazie ad un amico (non abbiamo fatto niente di male, ci mancherebbe), entrammo nell’edificio scattando tantissime immagini sia all’interno che all’esterno compreso il bellissimo Chiostro, forse progettato dal San Gallo al tempo dei Medici. Confrontandole con quelle scattate giovedì, ovviamente dopo due lustri,  le cose sono peggiorate, un degrado assoluto e la visita ai piani superiori della Commissione preposta, è stata effettuata, per paura di crolli, a poche unità per volta. Tutto questo per dire in quali condizioni si trova attualmente l’ex Ospedale, il quale grava anche sulla facciata laterale di destra della Chiesa di San Pietro di Luco, in questi tempi in fase di restauro. Jacopo Alberti a voluto parlare con alcuni abitanti, con il parroco, con il sindaco e con il rappresentante di un comitato che anni orsono si era costituito per salvaguardare l’edificio, il tutto per comprendere, per capire le problematiche della popolazione nel vedere questo scempio, questo degrado. Per quasi 120 anni era stato un ospedale decoroso, con tutti i suoi limiti,  ma che aveva servito tutto il territorio, con passione, con sacrifici, con professionalità del personale medico, infermieristico e religioso. La cara Fiammetta Capirossi è rimasta basita, lei che aveva usufruito 30 anni orsono di questa struttura, gli altri componenti della Commissione hanno allargato le braccia (e che dovevano fare?),  per poi dichiarare avanti alle telecamere e alle domande dei giornalisti, il loro pensiero in merito. Per salvaguardare il tetto, se questo inverno dovesse nevicare, ci vuole un milione di euro tondi, tondi, altrettanti per puntellare, mettere in sicurezza i camminamenti superiori (una colonna con tanto di capitello è già caduta nel sottostante chiostro), sciorinando poi quelle che sarebbero le opportunità nel pubblico (le aste sono andate deserte), più che nel privato. Alberti ha proposto un Museo, come succursale degli Uffizi, o un impianto automobilistico  dato che vicino c’è l’autodromo del Mugello, altri ancora sperano in qualche grande azienda alberghiera, per farne un Resort. Insomma le idee sono tante, anche appetibili, basta però che venga salvato; ma abbiamo l’impressione che tutto sia vano. Speriamo di sbagliare, perché sarebbe veramente una mostruosità far crollare tutto, compresa la cappellina ubicata nella spazio antistante del vecchio ingresso del colonnato, dove al suo interno, un certo Andrea Del Sarto, nel 1527 ha lasciato la sua impronta.

 

Lascia un commento
stai rispondendo a

Commenti 4
  • ALDO GIOVANNINI

    Gentile lettore, un vecchio andante dice " chi cerca ...trova!". Tante cordialit,

    rispondi a ALDO GIOVANNINI
    sab 28 ottobre 2017 09:58
  • Gilberto

    Ma mi dice giovannini dove ha trovato la vecchia e interessantissima documentazione?

    rispondi a Gilberto
    sab 28 ottobre 2017 09:34
  • Giuseppe

    Povero ospedale mio

    rispondi a Giuseppe
    sab 28 ottobre 2017 08:34
  • Marcello

    iL DOCUMENTO DATATO 1866, ECCEZIONALE!!

    rispondi a Marcello
    ven 27 ottobre 2017 07:27