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Fabio Gurioli, Responsabile del Dipartimento Aree Interne di Fratelli d’Italia, lancia un grido d’allarme che arriva forte e chiaro alle istituzioni toscane: la situazione della viabilità lungo la via Bolognese, principale collegamento tra il Mugello e Firenze, è al collasso. Da troppo tempo, i cittadini sono costretti a fare i conti con un’infrastruttura abbandonata a se stessa, tra lavori infiniti, disagi quotidiani e una programmazione assente. Il punto critico è proprio la via Bolognese, un’arteria fondamentale che, invece di essere potenziata, è spesso chiusa o bloccata da cantieri senza fine. In assenza di un’alternativa valida, l’intero flusso di traffico si riversa sulla via Faentina, con gravi ripercussioni: rallentamenti, insicurezza e disagi costanti per pendolari e residenti. Gurioli sottolinea come questa situazione sia il risultato dell’incapacità politica del Partito Democratico, che guida sia la Regione Toscana che la Città Metropolitana di Firenze.
A rendere ancora più critica la situazione cantiere del ponte in località “La Brocchi”, che sarebbe dovuto essere completato da tempo ma che invece resta chiuso, alimentando l’esasperazione di chi ogni giorno percorre queste strade. I ritardi accumulati sono diventati il simbolo di una gestione poco attenta e lontana dalle reali esigenze delle comunità locali.
Nel frattempo, invece di intervenire con misure strutturali, la giunta comunale di Firenze ha introdotto provvedimenti che secondo Gurioli aggravano ulteriormente i problemi. In particolare, l’introduzione dello “scudo verde” a Firenze viene vista come una scelta ideologica che penalizza chi proviene dalle Aree Interne per lavoro, salute o studio. Una misura che, oltre a non offrire valide alternative di trasporto, rischia di colpire soprattutto le fasce più deboli della popolazione.
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A preoccupare è anche la gestione degli eventi straordinari. Il prossimo weekend, infatti, il Mugello ospiterà la MotoGP, un evento di portata internazionale che porterà migliaia di persone nella zona. In questo contesto, con una rete stradale già in crisi, il rischio è quello del caos totale. Secondo Gurioli, mancano sia un piano di emergenza efficace che una vera visione di mobilità sostenibile per il territorio.
“Il Mugello e le Aree Interne meritano rispetto”, afferma con forza il dirigente di Fratelli d’Italia. La denuncia è chiara: servono infrastrutture moderne, investimenti mirati e tempi certi. Dopo anni di immobilismo, è necessario un cambio di passo deciso, lontano dalle logiche della propaganda e più vicino alle esigenze dei cittadini.
Fratelli d’Italia, spiega Gurioli, continuerà a farsi portavoce delle richieste delle comunità periferiche, spesso dimenticate dal governo regionale. L’obiettivo è quello di riportare al centro del dibattito la questione della mobilità nelle Aree Interne, non solo come emergenza da gestire, ma come priorità strategica per lo sviluppo e la coesione territoriale.
In conclusione, la vicenda della via Bolognese diventa emblematica di una più ampia crisi gestionale. La richiesta di Gurioli è netta: servono soluzioni concrete, non provvedimenti calati dall’alto. In ballo non c’è solo il traffico, ma la qualità della vita di migliaia di persone e la tenuta sociale di un’intera area geografica.


