giovani e la prima casa © bsnews
Andare a vivere da soli è un passo importante, talmente importante che spesso può intimorire i giovani. In Italia questo è un fattore a prima vista preponderante, visto che in Europa siamo fra i paesi con l'età media più alta, se si pensa all'abbandono del nido domestico. Di contro, è ovvio che sulla questione impattano anche altre contingenze, come la crisi economica e la difficoltà nel trovare un lavoro. Vediamo dunque di approfondire questo tema.
Giovani italiani indietro in Europa: dati e motivazioni
Stando ad una recente ricerca, è emerso quanto segue: gli italiani abbandonano più tardi il nido domestico, ovvero la casa dei genitori, rispetto alla media europea. L'età media tricolore si aggira infatti intorno ai 30 anni, contro i 26,4 anni dell'Europa, e come detto ci sono diverse motivazioni che spiegano questo ritardo. Eccezion fatta per il fenomeno del "mammismo", ovvero dell'attaccamento alla mamma in età adulta, ci sono altre concause che spesso impediscono ai giovani di lasciare la propria casa.
Si fa riferimento soprattutto alla situazione economica spesso svantaggiata, che non consente al giovane di potersi permettere una vita indipendente, per via della mancanza di un lavoro. Se poi si fa un confronto con altri paesi europei come la Germania e la Danimarca, le differenze sono ancor più evidenti. Di contro, va detto che l'acquisto di una casa sta diventando più semplice per i giovani rispetto al recente passato, per via delle nuove agevolazioni promosse dal Governo, che permettono di accendere un mutuo a condizioni più favorevoli. Inoltre, oggi è possibile fare un calcolo della rata mutuo anche online, su alcune piattaforme apposite, così da trovare più facilmente le soluzioni più adatte alla propria situazione.
Come organizzarsi per andare a vivere da soli
Se si sta valutando di andare a vivere da soli, la prima cosa da fare è organizzarsi e fare il punto della situazione. Oltre a trovare un lavoro che permetta di affrontare i costi di una vita autonoma, infatti, è importante valutare la propria condizione economica, per considerare appunto l'opzione del mutuo.
Una volta superato questo primo scoglio, bisognerà approcciare la nuova vita pianificando ogni singolo aspetto che prima spettava ai genitori, come la pulizia degli ambienti domestici e la spesa alimentare. Chi sceglie le soluzioni condivise ovviamente dovrà imparare a convivere con altre persone, nel pieno rispetto reciproco, cosa che purtroppo dipende anche dagli altri. Anche per questo motivo, è bene cercare di comprendere se si è compatibili con i possibili coinquilini, come stile di vita, come abitudini in casa e come linee di pensiero.
Inoltre, quando si deve scegliere un appartamento, è bene tenere conto di tutti gli aspetti che possono rendere la vita più facile, come la presenza di supermercati e farmacie nelle vicinanze, insieme a tutti gli altri servizi da considerare come essenziali. Infine, è il caso di creare una routine settimanale, per rendere le cose più semplici. Naturalmente servirà del tempo per abituarsi, e il segreto è affrontare la nuova vita con positività.


