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Gigi Riva. Sarà nel Centro Tecnico Federale di Coverciano un luogo o un campo a lui intitolato

Approvata la mozione del consigliere De Blasi (M5S) per l’intitolazione di un campo sportivo a Rombo di Tuono.

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Un impianto sportivo per  Gigi Riva a Firenze Un impianto sportivo per Gigi Riva a Firenze © Wikipedia
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Firenze ha risposto. A poche settimane dalla scomparsa di uno dei calciatori più importanti del calcio italiano e della Sardegna che lo accolse tanti anni fa, il mitico Gigi Riva, emblema di lealtà e riferimento per lo sport, la commissione Cultura e Sport del Comune di Firenze ha approvato la mozione presentata dall’ex candidato Sindaco del Movimento 5 Stelle a Firenze Roberto De Blasi.
“Ringrazio i colleghi consiglieri che hanno accolto con entusiasmo la mia proposta. Sono sardo d’origine mentre Gigi lo era d’adozione.
Credo che questo legame sia un simbolo importante di integrazione e accoglienza in una città come Firenze, che è sede del Centro Tecnico Federale della Federcalcio”.

“Sono molto emozionato, perché intitolare un campo sportivo o altro luogo a Gigi all’interno del tempio del calcio a Firenze è un vero onore: con questa scelta si realizza davvero quanto ha detto oggi in commissione il Presidente della Commissione Fabio Giorgetti: oggi l’isola conquista la penisola” conclude De Blasi.

“L’attenzione è caduta su un campione che ha scritto pagine importanti nella storia del calcio. Protagonista – ricorda il presidente Fabio Giorgettisia in campo che poi come team manager della Nazionale azzurra per 23 anni. Un personaggio che ha fatto la storia del calcio in Sardegna, in Italia e nel mondo da giocatore. Ancora oggi, se si parla di Gigi Riva, in Sardegna si illuminano gli occhi della gente.
È questo che il calcio deve tornare a fare. Il ricordo di Gigi Riva, del suo dribbling e del suo mancino mi auguro possano rimanere per sempre nel tempio del calcio. Come Amministrazione comunale
– conclude il presidente della Commissione sport Fabio Giorgetti – chiediamo alla Federcalcio un luogo, un campo sportivo che possa ricordare, in modo perenne, ‘Rombo di Tuono’: giocatore eccelso di un calcio che non esiste più e uomo di uno spessore morale ancorato a quei principi su cui lo sport basa il suo spirito di squadra”.

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