Canzone per Gaza © Piovanelli
La musica, anche quando nasce in modo semplice e artigianale, può farsi voce di una coscienza civile, di un sentimento profondo e di un’esigenza di testimonianza. Lo dimostra Stefano Piovanelli, cittadino di Borgo San Lorenzo, che ha scelto di esprimere le proprie emozioni e riflessioni sulla tragedia di Gaza componendo una canzone amatoriale e accompagnandola a un video realizzato con la collaborazione tecnica di Lorenzo Falli.
Un progetto “fatto in casa”, come lo definisce lui stesso, con tutti i limiti tecnici che possono esserci in una registrazione amatoriale, ma animato da una forte spinta etica ed emotiva: sensibilizzare l’opinione pubblica, anche a livello locale, sul dramma di un popolo martoriato da decenni, al centro di un conflitto che continua a seminare morte, distruzione e dolore.
“Gaza”, questo il titolo del brano, è un inno alla pace e alla solidarietà, un grido di dolore e speranza che, con parole e immagini, vuole toccare le coscienze. Un invito – semplice ma potente – a non restare indifferenti di fronte all’orrore e all’ingiustizia.
Piovanelli ha deciso di condividere il proprio lavoro non per esibirsi, ma per contribuire con il linguaggio della musica a una causa che sente profondamente: “Ognuno può fare qualcosa – spiega – anche solo con una canzone”. E il Mugello, ancora una volta, si dimostra terra capace di farsi sentire anche sulle grandi questioni del nostro tempo.
Cosima Infante
Che bello sentire una voce di denuncia e in più una voce giovane. Grazie e spero che risvegli nei borghigiani il bisogno di unirsi nel pretendere che giustizia e pace siano fatte .