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Furti alla stazione di Firenze Santa Maria Novella: un arresto e una denuncia da parte della Polfer

La Polizia Ferroviaria di Firenze ha arrestato un 25enne algerino e denunciato un 21enne per furto aggravato di zaini ai danni di due turisti.

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La stazione di Firenze Santa Maria Novella La stazione di Firenze Santa Maria Novella © Ok!news24
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Continua l’azione di contrasto ai furti nelle stazioni ferroviarie toscane da parte della Polizia di Stato. Giovedì mattina, la Squadra di Polizia Giudiziaria della Polfer di Firenze ha portato a termine un’operazione che ha portato all’arresto di un cittadino algerino di 25 anni e alla denuncia in stato di libertà di un 21enne, anch’egli di origine algerina, per furto aggravato. I due uomini, già noti alle forze dell’ordine per reati simili e sospettati di aver utilizzato false generalità in occasioni precedenti, sono stati notati dagli agenti appena scesi da un treno alta velocità proveniente da Napoli, mentre si allontanavano in modo sospetto con due zaini in spalla, pronti a risalire su un altro convoglio diretto a Roma.

Il comportamento furtivo ha insospettito gli agenti in servizio anti-borseggio, che li hanno seguiti e poi bloccati per un controllo. Alla richiesta di spiegazioni sul contenuto degli zaini, i due non sono stati in grado di fornire risposte coerenti, facendo emergere ulteriori dubbi.

Dagli accertamenti immediatamente successivi è emerso che gli zaini erano stati rubati a due viaggiatori ignari: un turista tedesco e una giovane del Kazakistan, i quali non si erano accorti del furto. La denuncia sporta dal cittadino tedesco ha permesso l’arresto formale del 25enne, successivamente convalidato dal Tribunale di Firenze, che ha disposto per lui il divieto di dimora nel capoluogo toscano.

Per il complice di 21 anni, al momento privo di una querela diretta, è scattata invece una denuncia a piede libero. Il turista tedesco è riuscito a recuperare il proprio zaino il giorno successivo, con all’interno effetti personali del valore di circa 500 euro.

Le autorità precisano che, in attesa del processo, entrambi gli indagati sono da considerarsi presunti innocenti, e che la fondatezza delle accuse sarà oggetto di valutazione in sede giudiziaria.

L’operazione rappresenta un ulteriore passo nella lotta ai reati predatori nelle stazioni ferroviarie, spesso prese di mira da ladri seriali nei confronti di turisti e viaggiatori in transito.

 

 

 

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