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Fortis Juventus, tra passione e tempesta: “Io resto. Perché credo ancora nello sport”

Lettera accorata di un genitore tifoso dopo l’articolo sulle incertezze societarie: “Chi non ci crede più, abbia il coraggio di lasciare la nave”

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Fortis Juventus Fortis Juventus © nc
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Dopo la pubblicazione del nostro articolo sulla situazione incerta della Fortis Juventus, riceviamo e pubblichiamo la riflessione del Sig. Leopoldo, genitore appassionato e voce sincera di chi, nonostante tutto, continua a credere nel valore dello sport. Con toni accesi ma sinceri, Belli risponde al nostro pezzo definendolo “fazioso ma apprezzabile” e rilancia: “Nei momenti difficili si misura il vero senso di appartenenza. Io resto, anche se per crederci bisogna essere un po’ pazzi.” Una testimonianza che richiama tutti, società e tifosi, a un’assunzione di responsabilità.

Leggo oggi un articolo sui vostri social un articolo inerente la effettiva disastrata situazione che ruota attorno alla società sportiva FORTIS JUVENTUS. Articolo che mi appare fazioso e privo di oggettive informazioni ma che apprezzo nella sua interezza. Senza alcuna carica o interesse in società ma solo quale genitore appassionato vi dico la mia in un qualsiasi venerdì pomeriggio estivo…. Quando tutto va bene, è facile sentirsi parte di qualcosa. Ma è nei momenti difficili che si misura il vero senso di appartenenza. Oggi la nostra società sportiva affronta una prova dura. E proprio adesso, più che mai, servono persone con coraggio, cuore e valori.
Potremmo scegliere di fuggire, come fanno in tanti. Sarebbe la via più semplice. Ma noi non siamo qui per fare la cosa facile: siamo qui per fare la cosa giusta. Lo sport ci ha insegnato che si vince insieme e si perde insieme. Ci ha insegnato il rispetto, la lealtà, la fatica e il sacrificio. Questi non sono solo valori da indossare sulla maglia la domenica ma rappresentano quello che a me piace pensare sia  il nostro DNA.
Restare adesso significa avere carattere. Lottare adesso significa avere identità. Sostenere questa maglia, anche quando pesa più del solito, significa essere parte della sua storia, non solo nei giorni di gloria (poca) ma anche in quelli più duri.
Noi siamo questa squadra. Noi siamo questa società. E proprio adesso, quando serve, dimostreremo chi siamo davvero..anche a dispetto di chi ci ha messo in questa difficile situazione..ho detto alla riunione scherzando che per credere nella FORTIS o si è disperati o si è pazzi. Io scelgo di esser pazzo - chi non la pensa come me dovrebbe avere almeno il coraggio di abbandonare la nave subito e di lasciarci sognare che lo sport è anche altro.

Leopoldo

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