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Il Comune di Firenze ha intrapreso un’azione legale contro gli imbrattatori della facciata di Palazzo Vecchio?

Ceccardi e Bussolin (Lega): "La Regione non si vergogna di finanziare convegni che ospitano gli eco-vandali?". Torselli (FdI): "un affronto ai cittadini"

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Il sindaco Nardella dopo il blitz di "Ultima generazione" Il sindaco Nardella dopo il blitz di "Ultima generazione" © comune di Firenze
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“Vorremmo sapere se Palazzo Vecchio ha intrapreso le necessarie azioni legali contro gli eco-vandali che lo scorso marzo hanno imbrattato la facciata di Palazzo Vecchio. Dopo le cene di gala e gli inviti alle feste di partito a spese della Città Metropolitana, non vorremmo infatti che altre spese improprie ricadano sulle tasche dei contribuenti fiorentini, costretti a pagare i costosi imbrattamenti provocati da delinquenti cui l’assessore Giorgio ha deciso di tendere la mano, ovviamente in funzione elettorale. Quello che invece già sappiamo è che la Regione Toscana contribuisce a finanziare un convegno che ospita e dunque accredita pubblicamente un eco-vandalo. Vergogna!”  
Così l’europarlamentare toscana della Lega Susanna Ceccardi e il capogruppo della Lega in consiglio comunale di Firenze Federico Bussolin, il quale preannuncia un’interrogazione sulla vicenda, sull’incontro tra l’assessore comunale all’ambiente Andrea Giorgio e un attivista di Ultima Generazione, previsto per il 30 settembre nell’ambito di "Many Possible Cities", il festival della rigenerazione urbana alla Manifattura Tabacchi.

“Che il Pd toscano a guida Schlein strizzasse l’occhio agli eco-vandali lo sapevamo, ma che la Regione Toscana patrocinasse ed elargisse contributi perfino a convegni in cui chi imbratta i monumenti viene presentato come esperto di politiche ambientali ci pare decisamente troppo." tuona il capogruppo in consiglio regionale FdI Francesco Torselli.

"Dopo che questi presunti attivisti hanno imbratto (nell’ordine) la facciata del Consiglio regionale, Palazzo Vecchio e il selciato del battistero di Piazza Duomo, l’assessore regionale Monia Monni e il fiorentino Andrea Giorgio si sono detti in più occasioni disponibili a confrontarsi con questi vandali, tra l’altro mentre il Ministro Sangiuliano inaspriva le pene per chi deturpa i luoghi dell’arte.

Questo sabato ‘finalmente’ i nostri politici del Pd toscano potranno coronare il loro sogno e confrontarsi pubblicamente con uno dei ‘bravi ragazzi’ che lo scorso marzo partecipò all’imbrattamento di Palazzo Vecchio. Il tutto con il patrocinio e il contributo dalla Regione Toscana oltreché la partecipazione del Comune di Firenze. Chissà se all’evento prenderà parte anche il Sindaco Nardella che stavolta potrà dire la sua all’autore dell’imbrattamento di Palazzo Vecchio standoci comodamente seduto di fianco, senza dover montare scenette da supereroe come quelle alle quali abbiamo assistito a marzo.


Quindi i cittadini non solo sono costretti a pagare per ripulire i monumenti deturpati dagli eco-vandali, ma pagano addirittura per garantire a questi soggetti un luogo in cui esprimersi. Chi sporca il nostro patrimonio architettonico e artistico deve essere punito, non deve diventare una star. Bene ha fatto il Governo ad inasprire le pene per coloro che danneggiano i nostri monumenti. Purtroppo la Regione Toscana a trazione Schlein sembra pensare che questi pseudo-ambientalisti abbiano più diritto di altri di dire la loro. Noi non ci stiamo e per questo chiediamo ad Eugenio Giani di dire con chiarezza da che parte sta: se dalla parte del governo o dalla parte di chi imbratta i monumenti. Se anche il Governatore sceglie di stare dalla parte della legalità, revochi immediatamente il patrocinio al convegno. Noi intanto abbiamo depositato una mozione per chiedere che anche il Consiglio Regionale si esprima e scelga da che parte stare” conclude Torselli.

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