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In memoria di Antonio Cordone e delle vittime delle criminalita’

Non si potrà celebrare la Messa domenica 27. Si spera in gennaio. Info

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Antonio Cordone (il podista al centro dell'immagine ), durante una corsa podistica. Antonio Cordone (il podista al centro dell'immagine ), durante una corsa podistica. © N.c.
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Dall’amico Marco Cordone, figlio di Antonio, che fu grande portiere dell’A.S. Fortis Juventus 1909 si Borgo San Lorenzo, e di altre società calcistiche fiorentine e un generoso atleta nella specialità della marcia, barbaramente ucciso  mentre faceva  footing sulle strade di Fiesole, riceviamo e pubblichiamo:

  "Purtroppo, a causa della pandemia da Covid 19, quest'anno a Fiesole (FI), il prossimo sabato 26 dicembre 2020, nella chiesa di Santa Maria Primerana, non si potrà celebrare la Messa in memoria di Antonio Cordone e di tutte le vittime della criminalità, nel 31° anniversario della tragica scomparsa del noto sportivo fiorentino".

Lo annuncia appunto il figlio Marco, fondatore del Comitato “Dalla Parte di Abele”, comitato nato per dare voce a tutte quelle vittime della criminalità, troppo spesso dimenticate e non tutelate che chiedono giustizia e non vendetta, il quale aggiunge: "Speriamo vivamente di poter celebrare la Santa Messa in presenza, nel mese di gennaio del prossimo anno, in condizioni migliori per tutti". 

Antonio Cordone, come sopra scritto, noto personaggio dello Sport di Firenze e provincia (Calcio e podismo), fu ucciso senza alcun motivo il 26 dicembre 1989 da un criminale pluriomicida (uccise anche due carabinieri nel tentativo di fuggire), mentre  faceva una “scarpinata” col proprio cane, in via di Barbacane, tra Firenze e San Domenico di Fiesole. E’ ancora vivo il ricordo di questo autentico sportivo fiorentino. 

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