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Fiesole in Europa racconta un modo nuovo di salvaguardare il territorio

Dopo questo importante riconoscimento, l’Assessore Iacomi ha portato l’esperienza di Fiesole a Plankstetten, abbazia...

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Uno dei vari incontri del Comune di Fiesole Uno dei vari incontri del Comune di Fiesole © NN
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I primi due mesi del 2024, hanno portato il Comune di Fiesole in EuropaStefania Iacomi, Vicesindaco e Assessore ad agricoltura, attività produttive, promozione della filiera corta e delle produzioni locali, ha rappresentato il Comune a Granada prima e in Baviera poi, per raccontare l’esperienza del Distretto Biologico di Fiesole, promosso dall’Amministrazione e che raccoglie e sostiene le esperienze di bioagricoltura del territorio. A Granada, Fiesole è stato selezionato da Anci Toscana, insieme al Comune di Calenzano, per raccontare la propria esperienza di costituzione del Distretto Biologico - primo Comune in Toscana -  come leva per uno sviluppo sostenibile del territorio, all’interno del progetto ‘Humus’ (Healthy Municipal Soils). Nell’occasione, il Comune è stato tra i soggetti firmatari del Manifesto per la Missione del Suolo della Commissione Europea, per valorizzare e promuovere la biodiversità e la tutela del suolo europeo come contributo al benessere di tutti.

Dopo questo importante riconoscimento, l’Assessore Iacomi ha portato l’esperienza di Fiesole a Plankstetten, abbazia benedettina bavarese che dalla fine degli anni ’80 rappresenta un faro per quanti vogliono approcciarsi alla biosostenibilità. Con oltre 150 ettari di coltivazioni naturali, allevamenti e una forte vocazione all’accoglienza, l’abbazia di Plankstetten rappresenta un modello perfetto di economia sostenibile a chilometro zero. E proprio su questo il Comune di Fiesole è stato invitato lo scorso fine settimana a confrontarsi all’interno del convegno ‘Madre Terra. Realtà bio e agricoltura d'eccellenza in Europa: l'esperienza dell'abbazia di Plankstetten' a cui, insieme all’Assessore Iacomi, sono intervenuti anche Wener Ebert, coordinatore della biometropoli di Norimberga; il console italiano a Monaco Sergio Maffettone, Livia Pomodoro, cattedra Unesco e Claudio Serafini, direttore della rete di Organic Cities.

"Un bel riconoscimento per il grande lavoro che abbiamo fatto in questi anni, insieme a tante realtà, aziende e cittadini, in materia di sviluppo del biologico e di tutta la sua filiera, a partire dal recupero delle conoscenze e delle tradizioni contadine per arrivare alla promozione della biodiversità, passando per la crescita di un turismo sempre più consapevole e sostenibile. – ha detto l’Assessore Iacomi – Un lavoro di cui adesso vediamo i frutti e che ci auguriamo possa rafforzare la relazione dei cittadini con il proprio territorio, con la consapevolezza che ogni trasformazione deve promuovere e tutelare la salute del suolo come elemento centrale per il benessere non solo della propria  comunità, ma di tutti.

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