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Festeggiata a Borgo la patrona dei Vigili del Fuoco

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Festeggiata a Borgo la patrona dei Vigili del Fuoco Festeggiata a Borgo la patrona dei Vigili del Fuoco © n.c.
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Dopo la festa della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei carabinieri, Borgo San Lorenzo ha festeggiato e commemorato, lunedì scorso 4 dicembre 2017, Santa Barbara la Patrona del Corpo dei Vigili del Fuoco.

Prima di stilare, se pur brevemente la cronaca dell’avvenimento affinché ne resti memoria, ecco una breve biografia di Santa Barbara: “Secondo il calendario gregoriano, il 4 dicembre è il giorno dedicato a Santa Barbara e molte categorie di lavoratori, primi su tutti i Vigili del Fuoco, organizzano ogni anno feste e piccoli eventi per celebrare questa figura molto importante  di questa Santa considerata la protettrice di coloro che si trovano in pericolo di morte improvvisa. Tale attribuzione è dovuta alla storia  che l'antichità ci ha consegnato riguarda a questa donna. Figlia di un padre autoritario e pagano, tale Dioscuro, Barbara nacque nel III secolo d.C a Nicomedia, sotto le insegne dell'Impero Romano. Divenuta cristiana, la ragazza incorse nelle ire del padre, il quale cercò in ogni modo di ridurla all'obbedienza, ma non riuscì mai a piegare la sua incrollabile volontà guidata dalla Fede. Le tante versioni della storia differiscono sulle sfumature e sulle punizioni inflitte dal padre, ma tutti i racconti concordano nel riportare grandi tormenti (a seconda delle varie fonti fu torturata e  arsa viva, etc,etc.), che però Barbara sopportò sempre con coraggio. Si racconta ad esempio che Barbara, illuminata dalla sua nuova Fede, fece costruire una terza finestra nella torre dove era rinchiusa per omaggiare così la Santissima Trinità (Padre. Figlio e Spirito Santo). Tale professione della nuova religione mandò su tutte le furie il padre pagano. Questi la portò dunque davanti alla giustizia e la fece fustigare, la coprì di panni ruvidi per farla sanguinare e la tormentò con ferri ardenti. Dopo ogni supplizio però, Barbara si ridestava miracolosamente incolume. Le varie storie si risolvono tutte con la tragica morte di Barbara, decapitata proprio il 4 dicembre da Dioscoro, ma tale peccato non restò impunito visto che il padre, sempre secondo le diverse versioni, venne fulminato dalla mano divina-“.

Scritto questo, la commemorazione è iniziata lunedi 4 dicembre 2017 all’interno della Pieve di San Lorenzo con la Santa Messa in musica, celebrata dal Pievano don Luciano Marchetti, alla presenza delle autorità amministrative con il sindaco Paolo Omoboni, delle autorità militari (Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale), dalla Protezione Civile ed alcune Associazioni (Compagnia del SS. Crocifisso e Unitalsi con i loro labari ed iscritti), e naturalmente alcuni vigili del Fuoco  al comando del Capo Distaccamento CR Stefano Contini. Al termine della funzione religiosa  e dopo la secolare preghiera del Vigile del Fuoco verso la loro Patrona Santa Barbara, tutti i convenuti si sono portati alla sede del Distaccamento a Mattagnano dove era stato preparato un ottimo convivio.

Mi si dice dal collega Saverio Zeni, in un clima davvero festoso, amichevole, come si conviene fra colleghi di un Corpo dello Stato fra i più attivi, fra un piatto e l’altro è stato premiato per meriti di servizio il Vigile Renzo Bianchi, esperto caposquadra, con una bella targa, che gli è stata consegnata dai colleghi con in testa il Capo Distaccamento Stefano Contini, ricevendo tanti applausi ed apprezzamenti. Facendo un giro all'interno della caserma, per l'occasione allestita (e riscaldata) per il convivio, è impossibile non notare il ricordo dei colleghi prematuramente scomparsi Daniele Bini e Marco Bolognesi, a testimonianza del grande cuore dei pompieri.

Una bella e significativa giornata, con i nostri ringraziamenti al Comando per il gentile invito, ricordando così sommessamente che nostro babbo Amilcare Giovannini alla fine degli anni ’30 del ‘900, fu “pompiere volontario” per tre anni alla vecchia Caserma dell’epoca, ubicata nell’attuale via Giotto Ulivi prima che venisse distrutta dal bombardamento aereo del 30 dicembre 1943. Piccolo ricordi di un tempo che fu.            

(Foto A.Giovannini e S. Zeni)

 

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Commenti 2
  • Marcello

    Carlino Borselli con il gagliardetto e l'elmetto. Grande !!!

    rispondi a Marcello
    mer 6 dicembre 2017 02:53
  • Giuseppe

    Viva i Vigili del Fuoco. Bravo Giovannini!!

    rispondi a Giuseppe
    mer 6 dicembre 2017 02:50