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Eolico a Firenzuola: l'opposizione giochi politici, rinvii e nessuna visione per il territorio

Il gruppo di opposizione denuncia le mosse dell'Amministrazione comunale di Firenzuola sui progetti eolici a Bruscoli e Piancaldoli, tra rinvii strategici, refe

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Eolico Mugello Eolico Mugello © n.c.
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Dopo mesi di silenzi e rinvii strategici, sottolinea il Gruppo Consiliare Bene Comune, l’Amministrazione comunale di Firenzuola rompe il silenzio con una mossa che ha tutto il sapore di una manovra politica ben studiata. La questione riguarda i controversi progetti eolici che interessano Bruscoli e Piancaldoli, su cui l’opposizione ha presentato mozioni di contrarietà ormai da tempo. Sul progetto eolico previsto a Bruscoli, la maggioranza ha scelto di accelerare i tempi, tentando di anticipare la discussione della mozione presentata dal nostro gruppo — inizialmente prevista per il Consiglio comunale di lunedì, dopo essere già stata rinviata una volta. La mozione era stata protocollata l’11 aprile, ma non è stata inclusa né nella seduta del 14 aprile né in quella del 30, in palese violazione delle regole di trasparenza. E mentre si rinvia da una parte, dall’altra la Giunta approva in fretta e furia una delibera di contrarietà al progetto, forse nel tentativo di togliere il terreno sotto ai piedi all’opposizione.

Ancora più preoccupante è il comportamento della maggioranza sul progetto eolico di Piancaldoli. Qui, da mesi, assistiamo a una sequenza di rinvii senza spiegazioni plausibili. La mozione di contrarietà è stata inizialmente rimandata all’unanimità nel Consiglio del 20 febbraio, in attesa della presentazione ufficiale da parte dell’azienda, avvenuta puntualmente il 7 e 8 marzo. Eppure, nonostante ciò, la mozione non è mai stata discussa nei consigli successivi del 17 marzo, 14 aprile e 30 aprile.

Adesso si parla di un referendum, presentato come un atto di democrazia partecipativa. Ma la realtà appare diversa: un escamotage per spostare la responsabilità dalla politica ai cittadini, evitando di prendere posizione e sottraendosi a qualsiasi assunzione di responsabilità.

Il Sindaco, nei pochi interventi pubblici, preferisce parlare di “ricadute economiche” dei progetti eolici, senza però citare l’impatto sul paesaggio, sull’identità del territorio e sulla qualità della vita. Eppure, come ben sappiamo, le normative sono cambiate: le aziende non sono più obbligate a versare benefici economici diretti, ma solo a realizzare opere compensative.

Tutto questo solleva una domanda fondamentale: dov’è la visione strategica per il nostro territorio? Dove sono le scelte di lungo periodo, fondate sul valore paesaggistico, culturale ed economico del nostro patrimonio naturale? Invece di governare con coerenza e trasparenza, si preferisce il gioco dell’ambiguità e della gestione dell’immagine.

«Ci accusano di essere perennemente in campagna elettorale», dichiara il gruppo di opposizione Bene Comune, «ma alla luce di questi comportamenti, è chiaro che l’obiettivo della maggioranza non è il bene comune, bensì la gestione opportunistica del consenso».

Oggi in Consiglio comunale, il nostro gruppo non avrà esitazioni: ribadiremo con fermezza la contrarietà ai progetti eolici di Bruscoli e Piancaldoli. Il nostro territorio non è in vendita.

 

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