
Una svista nella riorganizzazione della viabilità davanti alla stazione ferroviaria di Pontassieve ha causato disagi e confusione, mettendo in luce un problema che riguarda la segnaletica e l’accessibilità, ma anche il coordinamento tra lavori pubblici e informazione ai cittadini.
Da qualche tempo, a causa di lavori stradali in corso, è stato modificato lo stallo di sosta del bus sostitutivo delle Ferrovie, con conseguente riduzione dei parcheggi per le auto. Nella nuova configurazione, le strisce a terra che delimitavano lo spazio per il parcheggio dei disabili sono state cancellate, ma non è stato rimosso – né oscurato – il cartello verticale che indica quello spazio come riservato ai veicoli muniti di contrassegno per persone con disabilità.
Il risultato? Nei giorni scorsi, un’auto con regolare tagliando per disabili ha parcheggiato nello spazio ancora segnalato come tale. Tuttavia, lo stesso spazio era stato reso operativo come fermata per il bus sostitutivo delle FS, e la presenza dell’auto ha impedito al mezzo di accostarsi alla pensilina per far salire e scendere i passeggeri. Il pullman ha dovuto attendere per oltre 20 minuti che la proprietaria, nel pieno diritto e ignara della modifica, spostasse l’auto.
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Un episodio emblematico, che dimostra come una piccola disattenzione nella gestione dei lavori pubblici possa generare gravi disservizi e situazioni di disagio tanto per i viaggiatori quanto per chi, in buona fede, utilizza uno spazio ancora formalmente indicato come riservato.
L’automobilista, da parte sua, ha giustamente fatto notare di non essere stata informata del cambiamento, e che il cartello era ancora al suo posto. Una giustificazione ineccepibile, che solleva interrogativi su come siano stati coordinati i lavori di segnaletica orizzontale e verticale, e sulla mancanza di comunicazione ai cittadini.
L’auspicio è che chi di dovere intervenga con urgenza per aggiornare correttamente la segnaletica, evitare il ripetersi di tali disguidi e ripristinare una gestione funzionale e inclusiva della viabilità in un’area strategica come quella della stazione ferroviaria di Pontassieve.