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" La Scozia a Borgo San Lorenzo" ( cronaca di una Burns night)

" La Scozia a Borgo San Lorenzo" ( cronaca di una Burns night)

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Burnsnight foto serata copertina Burnsnight foto serata copertina © Aldo Giovannini
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Per una serata, e precisamente quella di sabato 21 gennaio scorso, nel  nostro paese sono risuonate a lungo le melodie dello strumento tipico della Scozia: la Cornamusa!Si è svolta infatti al Centro giovanile del Mugello la tanto attesa " Burns night", e cioè il famoso evento che ogni anno in gennaio celebra in questa nazione il suo più celebre figlio: l' ottocentesco poeta Robert Burns. Il tutto è nato dallo sviscerato amore per questa terra di Marilisa Cantini, che fra le iniziative per la raccolta fondi per l' Organo Stefanini 1696 (del quale si cominciano a vedere segni tangibili dell' approssimarsi della conclusione dei lavori) ha voluto inserirne una a tema scozzese.

Ecco quindi che è entrata in gioco l' Accademia di Danze Irlandesi Clover di Firenze e la sua " anima", l' insegnante Mirko Peluso, che fra i suoi tanti contatti ha quello di un " Bag piper" ( suonatore di cornamusa) e cerimoniere Doc: Nick Mc Vicar, nato e formato in Scozia ma residente in Italia che, col gruppo tradizionale scozzese " Drunken Willow" ha animato la serata.

Serata che in realtà è iniziata nel pomeriggio con uno Stage molto partecipato tenuto dall' insegnante della Royal Scottish Country Dance Valeria Corradini.Nel frattempo, nella bellissima e funzionale cucina dei rinnovati locali del Centro giovanile, un team formato da Stefano Manni, Paola Barletti, Cosetta Borselli, Alberto Fani, Maria Laura Capitelli e Paolo Frizzi mettevano a punto una cena con un menu caratteristico.Alle 20 è iniziata la serata vera e propria.Nick, dopo un ingresso trionfale in sala al suono di cornamuse, ha letto i versi di Burns che tradizionalmente danno inizio al tutto e la cena è iniziata.

L' atmosfera era gioiosa, merito delle ottime pietanze ma anche della birra rigorosamente alla spina e del whisky sorseggiato dopo un brindisi unanime.Momento clou della serata è stato l' ingresso dalla cucina, preceduto dal suono della cornamusa, del piatto principe di queste cene:" Haggis neepes and tatties", ovvero un insaccato molto particolare accompagnato da purea di rape rosse e patate, che per l' occasione è stato modificato con un altrettanto buon cotechino, per salvaguardare i palati " nostrani".

Alla cena sono seguite tante danze accompagnate da Nick e dal suo gruppo, che hanno dato prova di grande bravura e capacità polistrumentistiche. Nick poi,  è stato un intrattenitore eccezionalmente simpatico e coinvolgente, favorito da un pubblico entusiasta e partecipe.La serata si è protratta fino a tardi, quando ad un certo punto è stata intonata la celeberrima " Auld lang sine" sempre di Burns, melanconico brano conosciuto in Italia come " Il valzer delle candele" trasformatosi  nel finale in un trascinante ballo di gruppo che fra gli applausi scroscianti di tutti ha concluso la bellissima festa.

Marilisa dalle colonne del nostro giornale vuol ringraziare, oltre agli amici citati sopra, anche Lorella Mariotti, Arpina D' Agostino e il seminarista Luca, che si sono occupati del servizio ai tavoli e delle pulizie del locale. Inoltre Andrea Baluganti per l' organizzazione e Bernardo Baluganti che con i suoi magici scatti ha immortalato i momenti più significativi.

Un grazie speciale a Mirko Peluso, bravissimo insegnante di Danza Irlandese e amico di Marilisa e Andrea da anni.

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