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Borgo S. Lorenzo - Chiusura Centro Piscine - Botta e risposta tra Frandi e Romagnoli

Domani dibattito presso l'Unione dei Comuni e in Consiglio Comunale a Borgo San Lorenzo

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Centro Piscine Borgo San Lorenzo Centro Piscine Borgo San Lorenzo © NN
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La vicenda della ristrutturazione delle piscine di Borgo San Lorenzo e la chiusura di quella privata presso la palestra Borgonovo, sta suscitando un acceso dibattito politico e rischia di provocare vari disagi all’utenza dell’impianto e alle varie società sportive che ne usufruiscono. Il nostro giornale si è già occupato dell’argomento riportando le posizioni sia della proprietà della struttura Borgonovo, sia dell’Amministratore Unico della Vivi Lo Sport Giovanni Incagli e che abbiamo sintetizzato in un articolo. Successivamente è apparsa sulla stampa locale, sempre sullo stesso tema, una nota del Capo Gruppo "Borgo in Comune" Romagnoli e immediatamente dopo, l’intervista all’Assessore allo Sport di Borgo San Lorenzo, Franco Frandi dove risponde anche alle affermazioni di Romagnoli sempre sul tema piscine.

Il botta e risposta tra Frandi e Romagnoli continua oggi con un’ennesima nota di Romagnoli che replica all’intervista di Frandi rilasciata alla stampa locale dove rivendica l’aver proposto l’ingresso dell’Unione dei Comuni nella Vivi Lo Sport, proposta che a suo tempo fu respinta.


Cerchiamo di ricapitolare tutta la vicenda.

La sintesi dell’articolo di Leonardo Romagnoli del 16/12/23


Mugello senza piscine? Che Fare?


Il progetto di ristrutturazione delle piscine comunali a Borgo San Lorenzo, inizialmente previsto per la costruzione ex novo dell'impianto coperto vicino all'attuale localizzazione, ha subito una revisione a causa dell'aumento dei costi delle materie prime. Invece di procedere con la costruzione di un nuovo impianto, si è optato per il rifacimento della struttura esistente, includendo l'abbattimento della cupola e l'installazione di una nuova copertura per la piscina. Questo cambiamento ha comportato un costo simile al progetto originale, che avrebbe richiesto ulteriori fondi dal comune.
La decisione ha portato alla chiusura temporanea dell'impianto, interrompendo le attività sportive, sociali e scolastiche. Tuttavia, questa chiusura permetterà di risparmiare sui costi di gestione durante i mesi invernali e primaverili.
Un ulteriore problema è la possibile chiusura della piscina di Borgonuovo a San Piero a Sieve, che lascerebbe il territorio senza un impianto per le attività precedentemente svolte a Borgo San Lorenzo. La soluzione proposta è di raggiungere un accordo per la gestione temporanea dell'impianto di Borgonuovo in attesa del completamento della ristrutturazione a Borgo San Lorenzo. Questo potrebbe coinvolgere la società Vivi Lo Sport, l’Unione dei Comuni e le società sportive. La proprietà di Borgonuovo sembra disponibile a noleggiare l'impianto per un anno, ma la situazione è attualmente in stallo.
Per finanziare questo accordo, l’Unione del Mugello, che ha registrato avanzi di amministrazione significativi negli anni passati, potrebbe sostenere la spesa. La gestione dell’impianto, sebbene onerosa, permetterebbe la continuazione delle attività sportive, sociali, scolastiche e ricreative a Borgo San Lorenzo, evitando la chiusura di un servizio importante per il territorio. Anche la Città Metropolitana potrebbe essere coinvolta per un supporto finanziario.

La sintesi dell’intervista all’Assessore allo sport del Comune di Borgo S. Lorenzo Franco Frandi, apparsa sulla stampa locale il 26/12/23

In risposta alle critiche sulla chiusura del Centro Piscine di Borgo San Lorenzo e della piscina privata di Borgo Nuovo a San Piero, l'assessore allo Sport del Comune di Borgo San Lorenzo, ha fornito chiarimenti e difeso le azioni dell'amministrazione. Ecco i punti principali:
- Investimenti dell'Amministrazione: L'assessore sottolinea che l'amministrazione ha investito circa 600 mila euro negli ultimi quattro anni per mantenere aperta la piscina, oltre a investire nella ristrutturazione dell'impianto, ottenendo fondi PNRR per circa 2,4 milioni di euro.
- Il tentativo di accordo con privati: L'amministrazione ha tentato di negoziare con il proprietario dell'impianto privato di Borgo Nuovo, ma la somma richiesta non era sostenibile con fondi pubblici, specialmente senza l'inclusione del periodo estivo e considerando il rischio di impresa.
 - Ruolo dell'Unione dei Comuni del Mugello: L'Unione dei Comuni del Mugello è stata ringraziata per il suo contributo di 25 mila euro all'anno, destinati a sostenere le attività scolastiche durante la pandemia e il periodo di aumenti nelle bollette energetiche.
- Progetto della Piscina: L'assessore ha menzionato che il progetto precedente, elaborato prima del suo mandato, prevedeva una vasca a profondità elevata, inadatta per alcune attività come corsi di nuoto per principianti o attività riabilitative. Questo ha richiesto una revisione del progetto.
- Riapertura dell'Impianto: L'amministrazione sta lavorando per riaprire l'impianto esterno nella prossima estate e iniziare la stagione al coperto in autunno con un ambiente rinnovato e funzionale.
- Critiche e azioni dell'opposizione: L'assessore critica il consigliere Leonardo Romagnoli per aver votato contro gli atti che prevedevano il finanziamento per il mantenimento dell'impianto e ha sottolineato il continuo impegno dell'amministrazione nel sostenere le attività sportive e sociali legate alle piscine.

L'assessore afferma di continuare a lavorare sulla strada intrapresa, nonostante le critiche, per garantire la riapertura e il funzionamento ottimale delle piscine nella comunità.

L’ulteriore risposta del capo Gruppo di Borgo in Comune, Leonardo Romagnoli non si è fatta attendere.

La questione sollevata riguarda la gestione delle piscine nel comune di Borgo San Lorenzo e le tensioni politiche sottostanti. L'assessore Frandi, in un'intervista, ha evidenziato le azioni dell'amministrazione comunale riguardo le piscine, criticando il gruppo di Borgo in Comune per aver votato contro tali azioni. Tuttavia, il voto contrario non implica disinteresse, ma piuttosto una divergenza sulle scelte gestionali. La gestione delle piscine (e ora delle palestre) da parte della Società Sportiva Dilettantistica Vivi Lo Sport, di cui il comune possiede il 100% delle quote, è vista come anomala da alcuni, che suggeriscono di coinvolgere l'Unione dei Comuni e le società sportive nella gestione.
In passato, c'è stata resistenza a tale coinvolgimento, ma recentemente la maggioranza ha proposto di richiedere sostegno dall'Unione e dalla Città Metropolitana per continuare le attività e coinvolgere altri attori nella gestione degli spazi. Questa proposta riflette in parte le preoccupazioni sollevate in precedenza dal gruppo di Borgo in Comune.
Inoltre, è stato sollevato il punto che l'amministrazione comunale tende a escludere il consiglio comunale da discussioni approfondite sui progetti, una pratica che viene criticata. Un esempio specifico menzionato è la decisione di ristrutturare le piscine coperte senza un'adeguata analisi consiliare. Questa mancanza di dialogo e coinvolgimento è vista come un problema significativo.
Infine, è stata espressa preoccupazione per il potenziale impatto della mancanza di impianti per il nuoto nel Mugello, sia sulle attività sportive che su quelle sociali e sanitarie. La questione sollevata è se ci sia ancora tempo per affrontare e risolvere questi problemi.


La questione delle piscine nel Mugello sarà trattata sia nel Consiglio dell'Unione dei Comuni che nel Consiglio Comunale di Borgo San Lorenzo domani 28 dicembre. Nel Consiglio dell'Unione, il gruppo Mugello in Comune ha proposto una mozione per sollecitare un incontro con i proprietari della piscina di Borgonuovo e valutare un supporto finanziario per l'utilizzo dell'impianto, coinvolgendo le società sportive locali o la società Vivi Lo Sport.


Nel Consiglio Comunale di Borgo San Lorenzo, Borgo in Comune ha presentato un'interrogazione riguardante eventuali incontri con i proprietari del Borgonuovo, la disponibilità alla locazione della struttura e la volontà politica dell'Unione di mantenere attivo questo servizio. Si chiede anche di valutare il costo di questa operazione e le possibili soluzioni gestionali. Inoltre, una mozione della maggioranza (PD e civiche) impegna il sindaco e la giunta a cercare il sostegno finanziario dall'Unione dei Comuni e dalla Città Metropolitana per la gestione di spazi alternativi e a valutare l'ingresso dell'Unione dei Comuni nella società Vivi Lo Sport.

Riusciranno i nostri eroi a venire a capo del problema?

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