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Barberino e il monumento dimenticato. OK!Mugello lanciò la questione un anno fa

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Barberino e il monumento dimenticato. OK!Mugello lanciò la questione un anno fa Barberino e il monumento dimenticato. OK!Mugello lanciò la questione un anno fa © n.c.
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La notizia di oggi (clicca qui per l'articolo di OK!Mugello) è stata che la Procura sta indagando sulla mancata ricollocazione del monumento ai caduti di Barberino di Mugello. Ebbene ricordiamo molto volentieri che, circa un anno fa, OK!Mugello sollevò la questione con un'intervista esclusiva ad Alessandro Corti. Corti, originario di Barberino e negli anni precedenti impegnato in politica, sollevava la questione del monumento abbandonato in un 'campo'. Dichiarava Corti già un anno fa su OK!Mugello:

“Non sto a parlare delle scelte urbanistiche e amministrative del tempo: il monumento, comunque, fu smontato completamente a seguito dei danni provocati durante la Seconda Guerra. Doveva essere rimontato nella piazza di fronte al comune con alcuni pezzi non autentici, ma, poi, si mise da una parte e si lasciò “la vecchia base” a ricordo. Onestamente chi l’ha visto direttamente, o nelle fotografie, può senz’altro affermare che quanto c’è adesso non rappresenta minimamente l’opera originale. Tutto il resto del monumento fu successivamente depositato in un terreno vicino alle scuole – che adesso è di Publiacqua – e l’amministrazione si dimenticò della sua esistenza. Interessandomi (anche per le richieste dei barberinesi) ho scoperto dov’era e l’ho fatto ripulire; poi sono andato in comune per l’inventario dei pezzi totali. Sicuramente qualcuno manca e le condizioni generali non sono ottimali, ma bisognerebbe cercare di spostarlo e capire se può essere ricostruito con rigore. Anche Publiacqua sta spingendo affinché venga tolto questo oggetto dai propri terreni: e dato che lo spostamento si farà, non credo sia corretto buttarlo via. Molto più logico sarebbe, invece, analizzarlo e cercare se possibile di ricollocarlo”. Clicca qui per l'intervista completa a Corti
E OK!Mugello sviluppò anche l'argomento nel corso di un'intervista al sindaco, Giampiero Mongatti Clicca qui. Spiegava Mongatti:
Ho letto l’intervista e ho anche seguito la discussione nata sull’argomento. Si parla di un’istanza della popolazione ma a noi, come amministrazione, non è giunto niente di ufficiale. E vorrei chiarire che se una richiesta effettiva arrivasse, senz’altro la vaglieremo con la dovuta attenzione. Personalmente non sono né contrario né favorevole. Mi spiego: se il discorso che si fa è quello di valorizzare una memoria, un pezzo di storia di Barberino, è giusto parlarne e approfondire; ma, se di questo si parla, allora, non mi sembra che il punto essenziale sia ricollocare nella posizione originaria l’opera di Gronchi. Non è detto che tornare ad una soluzione urbanistica antica sia la strada da perseguire. Non c’è nessuna remora a recuperare il monumento, perché la storia ci appartiene: ma, a parte il fatto che non c’è arrivata nessuna richiesta in questo senso, la questione va discussa, le diverse posizioni ascoltare. Se arrivasse una proposta saremmo comunque felici di prenderla in considerazione. Attualmente non abbiamo niente in mano”.
Clicca qui invece per una scheda di approfondimento sull'autore del monumento E qui per una lettera di Corti sui giovani, la memoria e l'importanza di questi monumenti

 

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