
Si terrà giovedì 13 febbraio 2025 alle ore 16:00, presso il Circolo "I Tre Castagni" di Villore - Vicchio (FI), un'importante assemblea pubblica organizzata dalle comunità locali di Villore, Corella, Gattaia e San Godenzo. L'incontro mira a dare spazio alle voci dei produttori locali, delle aziende e dei cittadini che si oppongono agli impianti eolici industriali, denunciandone gli effetti sul territorio e sulla vita delle comunità. Gli organizzatori sottolineano come la narrazione ufficiale delle grandi compagnie eoliche e della politica sia spesso distante dalla realtà vissuta da chi abita queste zone.
"Le nostre comunità conoscono, amano e vivono il territorio", si legge nell’appello dell’iniziativa, che intende promuovere un confronto trasparente e partecipato, affinché i cittadini possano valutare in modo consapevole l'impatto di questi impianti e riflettere su alternative sostenibili per il futuro. L’assemblea rappresenta un momento di dibattito e mobilitazione, in cui si discuteranno le conseguenze economiche, ambientali e sociali dei progetti di energia eolica nel Mugello. L’incontro è aperto a tutti coloro che vogliono approfondire il tema e partecipare alla discussione su una questione che riguarda da vicino il futuro del territorio.
A seguire la riflessione di una cittadina, nostra lettrice, che ci invia unitamente alla locandina dell'evento.
Siamo davvero felici che gli abitanti di queste piccole frazioni ci invitino a riflettere su cosa sta accadendo in cima alle montagne. Crinali che sono luoghi da sempre riconosciuti come "paradisi naturali". Ricchi di storia e tradizioni, raccontati da poeti e artisti, da sempre importanti vie di cammino, in continuità di bellezza e meraviglia con il cammino della "Via degli Dei" che vede il passaggio di migliaia di camminatori all'anno. La Via degli Dei è diventato un cammino che è punto di riferimento per lo sviluppo del "Turismo lento e sostenibile" in Italia, un'economia in continua crescita che sta permettendo l'apertura e il consolidamento economico di tante attività commerciali.
Tra Villore e San Godenzo, ci sono sentieri che attraversano centinaia di ettari di boschi e in estate si cammina sotto il refrigerio di un manto verde fino ad arrivare ad incontrare "Il Sentiero delle Foreste Sacre". Le faggete che corrono sulle cime degli appennini ci offrono atmosfere ed emozioni uniche, e poi si scende un po' più in basso e incontriamo castagneti secolari, boschi interpreti di favole, dove nasce il "Marrone IGP del Mugello". Questi luoghi ci permettono di gustare cibi genuini e salutari grazie all'impegno e al lavoro di chi li abita e mantiene vive le coltivazioni.
Sono "territori di confine" che oggi vengono popolati nuovamente da tanti giovani, che hanno deciso di mantenere un rapporto diretto con la natura non certo di diventare ricchi. Boschi "coltivati" da tempi lontanissimi dove troviamo alberi giganti di castagno, rifugi e abitazioni di tante specie animali e vegetali, si chiama "BIODIVERSITA'"!
Questa importante parola indica lo stato di salute del pianeta intero. Ecosistemi sempre più delicati considerando l'impatto di una società industrializzata e tecnologica. Infine non bisogna dimenticare che sono montagne "fragili" anche geologicamente, la storia infatti ci racconta di numerose frane e terremoti.
Su questi crinali ci sono ambienti naturali fondamentali per la lotta al cambiamento climatico, e proprio quest'area appenninica è ancora più preziosa, perché al confine con l'Area protetta del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, il Parco delle foreste sacre. Grazie a tutte le comunità che abitano queste frazioni, ma anche a tutte le comunità che mantengono le montagne e che con consapevolezza le proteggono.
Una vostra lettrice consapevole