
Venerdì 9 maggio, soci e rappresentanti della Banca di Credito Cooperativo di Pontassieve si sono riuniti in assemblea ordinaria per l’approvazione del bilancio annuale, scegliendo come sede un luogo fortemente simbolico per la città: l’Officina Nazionale Armamento RFI. Un’occasione non solo per presentare i numeri del 2024, ma anche per ribadire la centralità della banca nel tessuto sociale e produttivo locale.
Il Presidente Matteo Spanò ha ripercorso un anno ricco di attività, mettendo in evidenza l’impegno concreto della banca nel sostenere la comunità, anche attraverso iniziative culturali e ambientali. Un esempio è il Teatro Cinema Italia, che ha raggiunto oltre 33.000 presenze in un solo anno, segno tangibile dell’impatto della cultura sul territorio.
Tra i progetti segnalati, spicca “Illuminiamo la Valdisieve”, iniziativa che ha già portato a diverse realizzazioni di impianti illuminotecnici in varie località del territorio di riferimento. Inoltre, la banca ha lanciato un appello ai soci a prendere parte attivamente a Sievenergia, la comunità energetica rinnovabile promossa dall’istituto, e ha comunicato l’apertura di nuovi bandi per impianti fotovoltaici.
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«La banca locale è una banca che serve – ha affermato Spanò –. Questi progetti, grandi e piccoli, testimoniano che la cooperazione di credito ha ancora senso e che c’è bisogno di realtà capaci di agire localmente con uno sguardo ampio».
Ha poi esortato i soci a farsi protagonisti del percorso “Ri-generare”, articolato in ben 13 ambiti tematici.
Numeri solidi, radicamento sul territorio
Sul piano economico, il direttore generale Giovanni Vezzosi ha presentato un bilancio con numeri molto positivi:
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Indice di patrimonializzazione del 26%, ben superiore alla media nazionale del 17%;
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6,3 milioni di euro di utile netto, destinati in larga parte a riserva, con 1,7 milioni al fondo mutualistico per il territorio;
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31 milioni di nuovi finanziamenti erogati nel solo 2024, tutti destinati a famiglie e imprese tra la Valdisieve e Firenze.
«Questi numeri – ha commentato Spanò – raccontano una banca che ha benzina per sostenere davvero il proprio territorio. Una banca locale deve sempre chiedersi: sto facendo abbastanza? Il nostro patrimonio ci permette di rispondere sì, con convinzione».
Con una visione attenta alla sostenibilità e una gestione finanziaria prudente ma dinamica, la BCC di Pontassieve si conferma un punto di riferimento stabile e attivo per il territorio, pronta ad affrontare le sfide future senza perdere la propria identità cooperativa.
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