OK!Valdisieve

Emergenza siccità, ecco cosa è emerso dal sopralluogo a Bilancino

La quantità invasata sarebbe in grado di garantire ancora tranquillità

Abbonati subito
  • 844
Il sopralluogo Il sopralluogo © N.c.
Font +:
Stampa Commenta

La gestione attenta dell' Invaso di Bilancino e i lavori realizzati da Publiacqua per connettere i sistemi acquedottistici e ridurre le perdite garantiscono risorsa sufficiente per superare i prossimi mesi senza particolari criticità. E' questo quanto emerso dal sopralluogo congiunto effettuato nelle prime ore del pomeriggio  di ieri al Lago di Bilancino per verificare lo stato della risorsa invasata e discutere delle prospettive dell'erogazione del servizio di fronte al rischio siccità che sta colpendo i nostri territori.

Le precipitazioni nelle aree che interessano il bacino idrografico del lago sono state nel periodo gennaio maggio 2022 inferiori del 56% rispetto alla media storica degli ultimi cinque anni. 

Un dato che evidenzia la situazione di estrema siccità che investe la Toscana ma che, grazie alla gestione attenta durante i mesi scorsi dei rilasci dall'invaso e agli investimenti effettuati da Publiacqua per contrastare le perdite idriche (123 milioni anno di euro dal 2018 al 2021 per una riduzione delle perdite idriche del 27%, pari a 21 milioni di metri cubi, il 30% della capacità di invaso del Lago di Bilancino) ) e per interconnettere i territori sprovvisti di risorsa locale con il sistema di produzione di acqua potabile dell'Anconella (come il Chianti e il pistoiese), non desta al momento particolare preoccupazione per l'approvvigionamento idrico nelle aree che oggi sono collegate al sistema idrico metropolitano.

Possibili criticità potrebbero verificarsi nelle aree non collegate al sistema idrico metropolitano: Per le frazioni che potrebbero essere interessate da riduzione delle risorse locali (per un totale di 7.700 abitanti su una popolazione di 1,3 milioni) Publiacqua ha già redatto un piano finalizzato in caso di necessità, ad integrare le stesse risorse locali con autobotti e garantire così la continuità del servizio.

E' necessario mantenere comunque attenzione e comportamenti corretti nell'uso della risorsa per evitare il rischio che, un eventuale prolungamento della situazione siccitosa e delle elevate temperature, oltre i mesi estivi (come successe ad esempio nel 2003) possa determinare situazioni critiche. 

 

Lascia un commento
stai rispondendo a