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L'attività di raccolta e riuso dell'associazione Oltre. Una bella esperienza mugellana. Bilancio

Spiegano: 'un’azione, tanti perché'

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La bottega del riuso di Caselle La bottega del riuso di Caselle © N. c.
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OLTRE Ponti fra i Mondi Aps opera, dal 2008, nel sostegno alla integrazione dei migranti e nella lotta alla povertà e alle marginalità in Mugello.    

Tra le attività portate avanti, dal settembre 2016, c’è quella della raccolta, selezione e distribuzione di vestiario “usato bene”, nei locali condivisi di “Volontarinsieme” a Vicchio e da settembre 2021 la raccolta (su segnalazione) di buona mobilia, biancheria per la casa, stoviglie ed elettrodomestici in buono stato (da destinare ai bisogni di chi ha trovato alloggio venendo da fuori, o di chi ritiene conveniente e giusto il riuso di oggetti funzionanti) con il progetto di Bottega del Riuso Solidale collocata presso l’ex Circolo delle Caselle in partenariato con Caritas parrocchiale e Misericordia di Vicchio e l’Associazione Il Mulino. Questa attività, iniziata informalmente nel 2018 ha riscosso immediato successo, consolidatosi con la possibilità di uno stoccaggio più ampio e razionale all’interno dell’ex Circolo.

Infatti da settembre 2021 a marzo 2022 abbiamo avuto 74 contatti tra famiglie donanti e richiedenti; di queste 36 hanno donato e 32 hanno richiesto qualcosa e 6 hanno voluto solo informazioni. La provenienza delle donazioni vede in primis famiglie di Vicchio e a seguire di Borgo S.Lorenzo, Barberino di Mugello, Dicomano, Scarperia, S.Piero a Sieve, Sesto Fiorentino e Firenze. La destinazione delle donazioni vede sempre prima famiglie di Vicchio e seguire di Borgo S.Lorenzo, Barberino di Mugello, Bagno a Ripoli, Firenze e Pelago.

Per quanto riguarda l’abbigliamento, l’attività ha visto coinvolte centinaia di persone, tra donanti e richiedenti, il cui numero ci è impossibile precisare. Parliamo principalmente di abitanti di Vicchio ma anche di altri comuni mugellani . Mettiamo a disposizione molto abbigliamento per neonati e bambini, vestiti per adulti, biancheria, coperte e stoviglie. Con l’emergenza Ucraina è stato raccolto – dalle associazioni partner e dal Circolo Arci del Cistio - molto abbigliamento invernale che non è stato possibile inviare e che abbiamo deciso di stoccare nei locali della Bottega del Riuso Solidale alle Caselle, in attesa di nuove richieste di invio. Abbiamo inoltre allargato la nostra platea di richiedenti: attualmente selezioniamo e consegniamo gli indumenti donatici a diverse Parrocchie e Associazioni ed ad alcune RSA.

 

Le tematiche del recupero dell’usato riutilizzabile e del riciclo degli oggetti piccoli e grandi ha ovviamente , oltre alla valenza sociale, uno spiccato valore ecologico nella riduzione dei rifiuti , nella lotta allo spreco, nell’educazione ambientale

 

Mai come in questo momento c’è bisogno di consapevolezza della gravità della situazione umanitaria, ambientale ed economica in cui viviamo.

Sappiamo bene ormai, e da più di mezzo secolo, che le risorse del nostro pianeta non sono infinite, anzi si stanno rapidamente esaurendo.

Solidarietà ed ecologia sono le due facce del rifiuto di una società che ha alla base il consumismo e il denaro, che sfrutta le persone per il proprio profitto, che distrugge la vita sulla Terra per il proprio egoismo. 

Ogni volta che si riutilizza qualcosa stiamo facendo un atto politico :

stiamo risparmiando risorse naturali, evitiamo la produzione di ulteriori rifiuti, risparmiamo energia, evitiamo la produzione di gas che alterano il clima. Lo facciamo a partire dal basso, dalla consapevolezza e dal comportamento di ogni singolo cittadino e di ogni amministrazione locale.

Ognuno di noi può e deve adottare comportamenti virtuosi per evitare che la velocità del consumo e dello spreco diventi irreversibile. 

Da varie analisi dei relativi impatti ambientali si nota come per tutti i prodotti la filiera del riuso comporta una riduzione dell’impatto ambientale. Questa analisi è in linea con le migliori pratiche di gestione dei rifiuti (DIRETTIVA 2008/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti) che definiscono il riutilizzo come il primo scenario auspicabile nella gestione dei rifiuti, ancor prima del riciclo di materiali. 

La riduzione dei rifiuti ed il riuso consentono infatti di diminuire la produzione di beni inutili e reimmettere sul mercato ciò che è ancora utilizzabile come prodotto finito.

E' chiaro a tutti che l'emergenza globale determinata dai cambiamenti climatici rappresenti il problema con cui tutti i Paesi a livello mondiale, in maggiore o in minor misura, stanno facendo i conti e li dovranno fare sempre più frequentemente negli anni a venire.

La produzione di gas clima-alteranti, come la CO2 in primis, ma anche come il metano, il biossido d'azoto e altri derivati dalla combustione delle fonti fossili ai fini della produzione energetica, sono la causa principale del riscaldamento del pianeta. 

Il binomio capitalista “produzione senza limiti/ consumismo sfrenato” ha preso il sopravvento ormai in tutti i Paesi, inducendo e soddisfacendo i bisogni/desideri di una parte della popolazione, quella più ricca, tramite lo sfruttamento delle risorse naturali (acqua, aria, estrazione di minerali, distruzione di foreste, cancellazione di forme vegetali e animali con perdita di biodiversità ecc..) e di intere popolazioni della Terra. 

La produzione di beni semplici e complessi, la trasformazione dei prodotti, la movimentazione delle merci e tutte le fasi fino al consumatore finale esigono un dispendio di energia enorme, una altrettanto enorme disponibilità di risorse naturali e danno luogo a grandi sprechi sia di energia che di risorse oltre a forme di sfruttamento del lavoro e delle persone che si pensavano inimmaginabili in società avanzate e civilizzate come i Paesi occidentali, per non parlare delle condizioni arretrate e sempre più precarie dei cosiddetti Paesi in via di sviluppo. 

L’esito finale è l'abnorme produzione di rifiuti, il cui smaltimento non solo richiede altra grande quantità di energia, ma provoca ulteriori forme di inquinamento delle risorse naturali e devastazione di aree e territori. 

Per tutte questi motivi OLTRE – Ponti fra i Mondi, ritiene importantissimo e assolutamente necessario l'impegno per allungare il più possibile la durata di vita di ogni bene prodotto (riuso) e impiegare qualsiasi bene-rifiuto quale risorsa per un nuovo processo (riciclo) e utilizzo.

Per collaborare a queste attività si può contattare OLTRE (tel.3772633454 Roberto) oppure rivolgersi alla Parrocchia di Vicchio o alla Misericordia o all’associazione Il Mulino di Casole.

Fonte associazione Oltre

Nota della redazione di OkMugello.it : seguiranno approfondimenti dedicati ai vari tipi di materiali raccolti

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